Qualche tempo fa Mimma vi aveva parlato del libro “Il caffe’ delle donne” di Widad Tamimi.
Tra le mille letture scaricate sul mio ebook mi ero dimenticata di averlo ma qualche giorno fa “sfogliando” i titoli alla ricerca di un libro interessante l’ho magicamente ritrovato e ho iniziato a leggerlo.
Gia’ nelle prime pagine incontro una frase che attira particolarmente la mia attenzione e curiosita’: “Ogni casa mediorentale ha due salotti: uno per la famiglia, piu’ informale, dove si raccolgono le donne quando ci sono ospiti; un altro per gli uomini e gli ospiti d’onore, che non appartengono alla famiglia stretta. Il salotto domestico e’ il piu’ accogliente: li’ si svolge la vita vera, le mamme allattano i figli, si mangia e si ride tutti insieme e, nell’intimita’ familiare, le donne si svelano. Li’, la mattina verso le undici, c’e’ il caffe’ delle donne“.
Una domanda mi sorge spontanea: “Ma questa tradizione del caffe’ delle donne esistera’ anche qui in Kuwait?”.
A chi chiedere informazioni se non a lei, la nostra Principessa araba?!
Giusto un paio di telefonate e Mimma organizza un caffe’ nello studio di Laila in compagnia di un’altra splendida amica italiana, Ema.
Come sempre, l’accoglienza di Laila e’ impeccabile. Semplice e raffinata, alla ricerca della tradizione, dell’elenganza ma allo stesso tempo della sobrieta’.
Ci offre un the. Ma non il semplice the che si compra al supermercato, ci consegna una scatola di the comprato al Palais des Thès a Paris durante l’estate. Io scelgo la bustina rosa con la scritta Love, the nero aromatizato con mela, vaniglia e un pizzico di cannella. Mimma Euphory, the nero aromatizzato all’arancia al profumo di cioccolato mentre Ema si butta in un Les Plasirs Pur, un the verde alla menta tipico dei paesi arabi.
Mentre sorseggiamo i nostri the speziati, profumati e dal sapore intenso, iniziamo a parlare di quanto sia stato faticoso, a tratti scioccante, fare ritorno in Kuwait ma soprattutto riprendere la nostra quotidianita’.
Ci siamo scambiate aneddoti dell’ estate appena trascorsa, abbiamo scoperto che anche lei e’ stata in Italia per qualche settimana.
Poi abbiamo dato il via alle nostre domande, curiosita’ e alla nostra voglia di scoprire e avvicinarci a questa cultura araba, affascinante e intrigante, simile ma distante.
Laila, ti va di parlarci del caffe’ delle donne. Ma esiste qui in Kuwait? Come e dove si svolge? Con quale cadenza? Chi viene invitato? Ma e’ proprio cosi’ come lo descrive Widad Tamini nel suo libro?
Il caffe’ delle donne esiste anche in Kuwait. Non e’ esattamente uguale a quello che descrive l’autrice de Il caffe’ delle donne perche’ la cultura kuwaita e’ un po’ diversa da quella giordana ma il principio é lo stesso.
Solitamente ci si incontra per un the. Le donne si danno appuntamento una volta a settimana. Ad esempio sua zia lo organizza il mercoledi sera.
Ci si incontra in casa. Meglio la sera perche’ di giorno fa troppo caldo.
Solitamente vengono invitate solo donne di origini kuwaitiane appartenenti alla famiglia, quindi zie e cugine ma anche le amiche piu’ strette, quelle con le quali ti frequenti di piu’.
Vedo Mimma agitarsi e fremere. Interrompe Laila e le chiede: “Ma noi potremmo mai partecipare ad un the delle donne qui in Kuwait? E tu, ci sei mai stata? Cosa si fa?”
Laila risponde che e’ veramente difficile riuscire a farsi invitare perche’ questi “salotti” sono solo per le donne di origine kuwaita, meglio se sposate con kuwaitiani. Lei c’e’ stata qualche volta, a casa della zia, ma poi ha smesso di andarci perche’ preferiva stare a casa con la sua famiglia.
Vedo gli occhi di Mimma un po’ delusi. Fino all’ultimo ha sperato di poter essere invitata ad un caffe’ delle donne. Ma credo non smettera’ di sognare.
E poi diciamocelo, pr com’e’ lei io ce la vedevo seduta in mezzo a tutte queste bellissime donne, vestite all’ultima moda e truccatissime che chiaccherano di fashion, viaggi e ristoranti. Si scambiano consigli su dove acquistare l’ultimo modello di telefonino mentre gossipano sulla vicina di casa o la mamma del compagno di scuola della figlia che ha cambiato la macchina, sui nuovi amori, sui divorzi.
Laila spesso il giorno dopo raccoglie gli aggiornamenti della zia. Anche se lei preferisce gli aggiornamenti che arrivano dalla Diwaniya di famiglia. Le riunioni degli uomini che sono ben diverse e di cui vi racconteremo.
Noi ascoltiamo affascinate e colpite.
Non è molto diverso da quello che accade da noi. Anche noi ci troviamo per il caffè, per una pizza.
Solo che qui tutto ha il sapore di un’ istituzione. Di una tradizione consolidata.
Di una casa che si apre solo a chi vogliono loro. Che la famiglia è importante anche se ha un concetto allargato.
Ma che il carattere “arabo” resta forte, fortissimo.
Mimma sogna di partecipare ma lì si parla in arabo. Lì la zia legge le foglie di the. Quell’altra spiega alla giovane come comportarsi con il marito.
E la zia più vecchia scopre l’uso dell’Iphone, degli smartphone e di questa mania delle più giovani di chattare, postare foto, usare instagram.
Si, il vecchio e il nuovo si mescolano.
Ma tutto resta tra le loro mura, lontano dai nostri occhi, dalle nostre orecchie.
Non a caso noi siamo expat. Un sostantivo che ben fan capire che fino in fondo non potremo mai integrarci ma solo un pò spiare.
L'odore dei desideri says
Ho scoperto per caso, e con molto piacere, questo blog.
Leggerò con interesse i post precedenti e soprattutto i prossimi, con interesse.
“Il caffè delle donne” è un libro molto bello, che voglio rileggere.
Mi è piaciuto molto leggere, in proposito, la tua esperienza kuwaita.
A presto
Lena
Drusilla Galelli says
Ciao Lena, è un piacere averti tra noi e grazie.
“Il caffè delle donne” è un libro bellissimo che mi sta regalando tantissime emozioni.
Continua a seguirci….
Serena Semplicemente says
Ho acquistato questo libro subito dopo aver letto la recensione di Mimma, ma non l’ho ancora letto…lo farò al più presto perché mi state sempre più incuriosendo!
Drusilla Galelli says
Serena, devi assolutamente leggerlo perché è bellissimo!
Paola Adamo says
Anche a me é piaciuto moltissimo!
verdeacqua says
anche io l’ho amato molto e l’ho letto proprio quest’estate, infatti ne parlerò sicuramente!
mammapiky says
Ma che curiosità avrei anch’io a partecipare!!!
Qui c’è il rito della pizza del venerdì sera, anzi no C’ERA!!!!!!
Drusilla Galelli says
Mamma Piky sarebbe veramente divertente e stimolante partecipare ad uno di questi caffè delle donne!
Mi raccomando riprendi al più presto il rito della pizza al venerdì che serve per ricaricarsi.
Silvia Mammabook says
Puff, io mi sento expat anche in Italia ormai! Forse dovremmo farci un caffè tra di noi…
Silvia Mammabook says
Segnalo su FB!
Mom says
Se non c’è… potreste sempre inventarlo!
Anonymous says
Tanti anni fa ti ho aiutato ad iniziare a leggere non sempre ti era cosa gradita , ora sei tu che mi suggerisci i titoli dei libri da leggere e sinceramente non ne sbagli uno infatti anche io questa estate ho letto
Il caffè delle donne, bellissimo ,naturalmente indicato da te tesoro mio,grazie.Quante cose si imparano dai nostri figli la tua mamma.Stefy
Anonymous says
Tanti anni fa ti ho aiutato ad iniziare a leggere non sempre ti era cosa gradita , ora sei tu che mi suggerisci i titoli dei libri da leggere e sinceramente non ne sbagli uno infatti anche io questa estate ho letto
Il caffè delle donne, bellissimo ,naturalmente indicato da te tesoro mio,grazie.Quante cose si imparano dai nostri figli la tua mamma.Stefy
Drusilla Galelli says
Grazie carina! Ma perché devi sempre far scendere una lacrima?!
Baci
Patalice says
un libro che descritto in questi termini chiama alla lettura, assolutamente
Anonymous says
care tutte, questo blog mi ha commosso! Se passate da Lubiana, dove vivo, vediamoci per un caffè! Widad Tamimi
Mimma Zizzo says
Che incredibile onore ed emozione averti qui. siamo davvero felici . Magari porterti incontrare. Il tuo libro l’abbiamo amato molto. Sei stata bravissima.
Guarda che ti prendiamo sul serio e verremo a trovarti.
Katia Airoldi says
Carina tutta questa descrizione cosi’ bucolica…
Alla fine e’ anche bello, ma a volte non puoi esimerti e allora diventa un po’ meno bucolico…
Ve lo dice chi purtroppo non puo’ esimersi 🙂
Drusilla Galelli says
Ciao Katia mi dispiace che tu definisca la nostra descrizione “bucolica”, non lo trovo il termine corretto.
Noi abbiamo descritto il caffè delle donne come ci è stato raccontato e vissuto da una nostra cara amica kuwaita. Forse noi siamo un po’ troppo sognatrici e ce lo immaginiamo come un momento magico e ricco di emozioni.
Ma ci piacerebbe anche conoscere il punto di vista di altre persone che si sono ritrovate a viverlo, ancora meglio se italiane come te e noi. Quindi ti chiediamo di parlarci del tuo caffè delle donne, delle tue esperienze, magari non molto positive e del tuo punto di vista. Sarebbe anche bello poterci incontrare e conoscere, se ti va.
A presto!
Mimma Zizzo says
Katia raccontaci di più…ci hai incuriosito. Noi non siamo mai state invitate. E abbiamo solo notizie di seconda mano che combaciano con quello riportato qui, che sinceramente non mi pare affatto bucolico. Ma dicci dicci…
Mamma con l'Ipad says
non conoscevo il tuo blog… complimenti…
ti seguo…
Wanesia says
mi avete messo curiosità mi tocca comprarlo quindi vado subito alla ricerca su internet,perchè se vado nell unica libreria italiana in Germania non credo k lo trovo.
Curiosità ci sono librerie italiane da voi?O riempite le vostre valigie come faccio io quando vado in Italia?;-)
Wanesia says
mi avete messo curiosità mi tocca comprarlo quindi vado subito alla ricerca su internet,perchè se vado nell unica libreria italiana in Germania non credo k lo trovo.
Curiosità ci sono librerie italiane da voi?O riempite le vostre valigie come faccio io quando vado in Italia?;-)