Non capitava da un po’ che io e Drusilla leggessimo lo stesso libro nello stesso momento.
Lo abbiamo fatto con un’opera di successo internazionale.
Un mostro sacro della letteratura mondiale.
Il buio oltre la siepe di Harper Lee
Se leggerlo non è un problema, recensirlo è difficile.
Cosa possiamo dire senza cadere nel banale?
Il buio oltre la siepe, pubblicato nel 1960, ebbe un immediato successo e, nello stesso anno di uscita, all’autrice fu assegnato il premio Pulitzer.
La storia viene raccontata in prima persona dalla protagonista Scout adulta.
Ci troviamo in Alabama, ad inizio degli anni trenta, dopo la grande depressione.
Jean Louise (Scout) e Jeremy (Jem) Finch sono due ragazzini orfani di madre che vivono nella piccola cittadina immaginaria di Maycomb. Il padre Atticus è avvocato e, nonostante il poco tempo concessogli dalla sua professione, si occupa con grande sensibilità e affetto dell’educazione dei due figli, col solo sostegno della brava domestica nera Calpurnia. La vicenda si svolge nell’arco di tre anni e inizia quando la bambina ha sei anni ed è impegnata, durante l’estate, in giochi avventurosi col fratello Jem, più vecchio di quattro anni e con l’amico Dill, suo coetaneo. Abituati a inventare personaggi ispirati alle vicende dei loro romanzi di avventura preferiti, i tre ragazzi sono attratti dalla misteriosa presenza del vicino di casa Boo (Arthur Radley), in passato membro di una gang di giovinastri, che per evitare il riformatorio vive segregato in casa.
La tranquillità della cittadina è sconvolta da una grave vicenda: Tom Robinson, un bracciante nero, viene ingiustamente accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza bianca (Mayella Ewell). Atticus verrà incaricato della sua difesa.
Credo di aver già detto troppo.
Confesso che il libro mi è particolarmente piaciuto proprio dal processo in poi.
Anche se spesso ho sentito la storia troppo “antica”.
Ora in America c’è un presidente di colore e ci è stato per ben 7 anni.
Il vero punto focale del libro resta il messaggio: tutto ciò che non vediamo e conosciamo, ci resta ignoto creando pregiudizi.
Oltre la siepe che separa la casa dei Radley dalla strada c’è l’ignoto.
Il libro è scritto benissimo ha un ritmo pazzesco.
Ho molto apprezzato Atticuts e mi ha colpito come i bambini avessero ore e ore per stare da soli, sbrigarsela, imparare.
Quanto la presenza dei genitori fosse poco protettiva, soprattutto se paragonato ad adesso.
Venivano trattati da adulti presto.
L’ho pensato soprattutto riferito all’ultima scena, quando i bambini vanno da soli ad una recita.
Il libro è pieno di spunti interessanti.
Ho sottolineato diversi passaggi.
Ma la mia frase preferita resta questa
“Quasi tutte le persone sono simpatiche quando si riescono a capire”.
Attualissima nonostante siano passati oltre cinquantanni da quando l’autrice la scrisse.
Voi l’avete letto??
Mimma
Questo libro partecipa alla venerdi del libro.
Ilaria says
Non ancora, ma mi incuriosisce un sacco… Potrebbe essere una delle prossime letture…
drusilla says
Devi assolutamente leggerlo!
Elisabetta Borzini says
“Atticus once told me: take out all the adjectives, and you’ll have the truth”
Nonostante il presidente di colore la differenza sociale e’ ancora molto molto evidente, e gli eventi degli ultimi tre anni lo dimostrano, cosi’ come lo dimostra la campagna mondiale #BlackLivesMatter.
Credo che questo libro, se si estrapola dal contesto storico guardando di piu’ alla trama narrata, si ancora dolorosissimamente attuale…
drusilla says
Concordo, è un libro ancora attuale, purtroppo!
Mamma Avvocato says
Letto due volte, alle medie su consiglio della insegnante di lettere ed alle superiori, spontaneamente.
Racconta infanzia diverse da quelle dei nostri figli e in parte anche dalle nostre, certo più “pericolose” ma anche più formanti.
Quanto alla questione del razzismo, credo che la presenza di Obama non debba trarre in inganno: episodi di accuse ingiuste, discriminazioni e pregiudizi razziali, soprattutto in alcune aree rurali dell’America, sono ancora all’ordine del giorno.
Un classico che merita davvero la lettura, come scrivi tu.
drusilla says
Si, un classico che erita davvero la lettura!
iori stefania says
No,non ancora letto !!! Visto ieri a casa di Selene,quando finisce di leggerlo lei comincio io .Naturalmente dopo la tua recensione sono ancora più curiosa e credo meriti di essere letto.Grazie per le informazioni!!
drusilla says
Ti piacerà sicuramente!
maris says
Mi è noto, ovviamente, essendo un best seller assoluto….ma non l’ ho mai letto 🙁
Questo post mi ha messo davvero il desiderio di rimediare a questa mia mancanza.
Grazie per lo spunto!
mimma says
facci sapere che ne pensi.