Sono entrata in libreria per cercare un libro.
I miei figli erano con me.
Non avevo un’idea precisa. Avevo solo voglia di libri nuovi.
Avevo in mente diversi titoli, ma non uno preciso.
Ho girato freneticamente tra scaffali prendendo un libro e riponendone un altro.
Poi finalmente mi sono decisa.
Mentre andavo in cassa ho sentito la commessa che descriveva un libro per ragazzi. Ne sono rimasta affascinata, così ho chiesto l’età di lettura.
Non ho saputo resistere e l’ho comprato.
Il libro si intitola “Rosie e gli scoiattoli di St. James”.
La protagonista è Rosie, una bambina di 9 anni. I suoi genitori sono entrambi autisti sugli autobus rossi di Londra. Quando ci sono le vacanze lei trascorre il tempo su questi autobus. Si siede al piano superiore, davanti alla telecamera, così il suo papà o la sua mamma possono guardarla mentre guidano.
Il giorno del referendum, i genitori di Rosie, la portano al parco di St. James a vedere i famosi scoiattoli. Ma purtroppo gli scoiattoli non ci sono. Spariti.
La grande avventura ha inizio ai piedi di una quercia. Rosie si ritrova nel mezzo di una battaglia: volpi e ratti, originari del parco, vogliono scacciare i nuovi arrivati. Ma gli scoiattoli, i pellicani e i pappagalli sono pronti a resistere.
Attraverso gli occhi di Rosie, ci si chiede: “dov’è casa per ognuno di noi? Cosa significa appartenere a un paese?”. Forse ciò che conta davvero è come riusciamo a stare tutti insieme, con le nostre differenze, con il desiderio di condividere un paese, una città, un parco, un’amicizia.
Rosie e gli scoiattoli di St. James mi ha fatto pensare subito a Giada.
Lei che ha tanto amato la città di Londra.
Lei che vive lontano dall’Italia.
Lei che chiama casa non il luogo dove è nata. Perché non importa dove sei nato, ma il luogo dove stai bene, dove ci sono gli affetti, gli amici e l’amore.
Ho pensato di regalarle questo piccolo romanzo scritto da Simonetta Agnello Hornby e suo figlio George per Natale.
Ciò che mi è piaciuto di questo romanzo è ciò che io e Mimma abbiamo imparato vivendo all’estero: guardare il mondo da un’altra prospettiva. Purtroppo la paura del diverso ci impedisce spesso di compiere il piccolo sforzo di cambiare la nostra prospettiva.
E’ bello pensare che esiste un luogo dove le origini di ognuno uniscono, non dividono, perché dalla forza e dal coraggio dell’altro si può trarre il bene comune.
Rosie e gli scoiattoli di St. James è un romanzo per bambini e ragazzi tra gli otto e dieci anni. Ma io lo trovo perfetto anche per noi adulti.
Questo libro partecipa al venerdì del libro.
Drusilla
Mamma avvocato says
Una proposta che sembra davvero interessante, su un tema di cui non si parla abbastanza ma, che forse, per i nostri figli è meno problematico che per noi adulti. GraIe, lo terrò presente per i regali di Natale.
Stefania Iori says
Interessante!! Simonetta Agnello Hornby mi è piaciuta molto ,vista al festivaletteratura nel 2017!!
Priscilla says
Che bel suggerimento, già il titolo mi ispira un sacco!