L’orologio di casa di mia madre segna le 20.05. Sono in ritardo! Uffa, avevo promesso di arrivare per le otto in modo da poter aiutare a preparare sedie, tavoli e magari ripassare gli appunti che mi sono scritta.
Controllo ancora una volta se ho presto tutto: quadernino regalato dalla mia Principessa Araba prima delle vacanze estive, macchina fotografica, bottiglietta d’acqua, infuso ai fiori di ibisco, torte fatte dalle nonne, datteri, infuso di zenzero e lime, mi sembra di avere tutto… Noooo!!! Mi stavo dimenticando loro, i protagonisti di questa serata: i biscottini allo zenzero! Dopo averli promessi, fotografati da più angolazioni e postati su facebook oggi pomeriggio, ora non posso di certo dimenticarmeli a casa. Mi piace pensare che i protagonisti della serata saranno loro, mi aiuta a scaricare la tensione.
La biblioteca si vede da lontano, le finestre sono spalancate e le luci tutte accese. Dalla macchina vedo che il tavolo per la presentazione e le seggiole per il pubblico sono già sistemati.
Arrivo di sopra tutta trafelata con le mani impegnate ma con un grande sorriso stampato in faccia. Sono emozionata, le mani mi sudano un po’, le gambe mi tremano, ma non voglio mostrarlo, non posso perchè Paola è più emozionata di me! Quindi fingo spudoratamente. “Dai Paola tranquilla, cosa vuoi che sia, è solo una presentazione! Ma poi tu ci sei abituata, sei bravissima!”. Mentre Paola esce a fumare per ingannare l’ansia io vado a ripassare gli appunti sul quadernino, rileggo le domande, inizio a pensare a come andrà la serata… Meglio andare in bagno…
Quando Paola torna iniziamo a sistemare le cose sui tavoli per il rinfresco che seguirà la presentazione. Ci sono quattro torte, acqua, infusi, datteri, ho cercato di preparare cose che richiamassero il Kuwait, ma non è facile. Avrei dovuto portarmi dello zatar per guarnire la focaccia, o preparare un dolce al cardamomo o con i datteri…Vabbè speriamo almeno piacciano i miei biscottini allo zenzero!!!
Appena finito di preparare tutto cominciano ad arrivare i primi spettatori. Guardo l’orologio: 20.45. Mimma ci credi? Siamo al nord, arrivare in anticipo è un must!
Mi metto all’ingresso per salutare, ringraziare e baciare tutte le persone che hanno deciso di partecipare alla presentazione.
La grande sorpresa me la fanno prima di tutto loro: Morena e Piz. Le mie due grandi amiche dai tempi delle superiori.
Poi arriva Erica, l’amica di pancia, grande appassionata e fan delle Mamme nel Deserto. Le amiche di pancia sono anche altre Micaela, Silvia, ma chi pensava che sarebbero venute, grazie mamme!!! Saluto Francesca che è preoccupata che il figlio quasi cinquenne possa disturbare. Ma niente paura, abbiamo preparato anche per i bimbi qualche tavolo con giochi e colori per intrattenerli, il nonno Loris si occuperò di loro durante la serata.
La gente che arriva è tanta, la biblioteca si sta riempiendo, il rumore delle voci è piacevole come osservare i sorrisi di queste persone che entrano incuriosite e hanno voglia di ascoltare la mia storia.
Pochi minuti dopo le 21 diamo inizio allo spettacolo!!!
Paola si siede sul suo “trono”, una seggiola speciale che le porta fortuna. Io mi accomodo al suo fianco, le mani sudano, le gambe tremano, la salivazione ormai è azzerata, ma mi sento carica.
“Buonasera a tutti, grazie per essere qui...”. L’assessore alla cultura Barbara Alberini da il via alla serata…
Aspetto composta e agitata l’arrivo della prima domanda. Paola un paio di giorni fa mi ha inviato la bozza della serata con le domande e gli argomenti di discussione, quindi mi sono preparata qualche risposta, ho preso appunti per non dimenticarmi nulla.
Ecco, adesso tocca a me! “Ok. Allora, con il termine expat si intendono…”
Sono così concentrata sulla risposta che mi sono persino dimenticata di ringraziare il pubblico, il comune e naturalmente Paola. Vabbè lo farò alla fine.
Il pubblico ha occupato tutte le sedie disponibili, ci sono delle persone in piedi, con la coda dell’occhio ho visto entrare i miei fantastici zii che non mancano mai nelle occasioni speciali.
Paola prosegue con le sue domande e io cerco di rispondere il meglio possibile. Vorrei raccontare tante cose, parlare delle stranezze che caratterizzano il Kuwait, di quanto quel paese mi ha dato, vorrei far capire e trasmettere emozioni che la vita da expat ti da.
Parliamo di Mimma, del nostro rapporto che Paola definisce una sorta di “sorellanza”. Di quanto il blog ci ha dato, della voglia che entrambe abbiamo di scoprire il mondo. Dei nostri occhi curiosi. Della nostra positività, solarità, intraprendenza, leggerezza di vivere che ci permette di definirci “bionde dentro”. Di quanto il blog sia stato importante per noi mamme h24 per evadere dalla routine, per crearci un qualcosa di nostro oltre alla famiglia, perchè il blog oggi è un punto di riferimento per coloro che vanno a vivere in Kuwait. Ho raccontato di tutti i caffè che Mimma sta organizzando per dare il benvenuto alle nuove donne, mamme e famiglie italiane. Mi è stato chiesto come gli italiani vengono visti dai kuwaitiani, di come noi italiani in Kuwait vediamo l’Italia, Paola ha letto un pezzo del capitolo sulla festa del 2 giugno in Ambascita, abbiamo parlato della bellezza del nostro paese di come Mimma ha orgogliosamente cantato l’Inno quest’anno alla festa della Repubblica. Insomma, abbiamo parlato tanto. Mimma non era fisicamente seduta accanto a noi a quel tavolone bianco ma la sua presenza si avvertiva.
Siamo giunte alla fine della presentazione con il sorriso sulle labbra, io e Paola.
Il pubblico è stato silenzioso e molto attento. Qualcuno ha voluto sapere qualche curiosità sul Kuwait, ma poi mi hanno dovuto fermare perchè avrei voluto dirvi tante altre cose… in quasi quattro anni di vita in quel polveroso paese ho imparato a conoscerlo, accettarne i difetti e gioire per i suoi pregi.
Bacio conclusivo! “Ce l’abbiamo fatta! Ce la siamo cavate!“.
Applauso e via al rinfresco.
“Scusate, ma chi di voi conosce lo zenzero?“. Quasi tutti ma in pochi lo usano. Ecco perchè ho deciso di preparare i miei biscottini allo zenzero…
Il dopo presentazione è la parte che più preferisco. Si, mi piace perdermi in chiacchere singole con le persone del pubblico che hanno partecipato. Ognuna di loro ti riporta il proprio pensiero, ti chiede la curiosità sull’esperienza estera o sul Kuwait. Ti stringono la mano, ti abbracciano, ti fanno i complimenti. Insomma, è un momento carico di affetto, di gioia e così sincero e reale.
Le persone si sono divise: alcuni si sono messi in fila per una dedica, altri sono andati nella sala accanto per il rinfresco, altre si sono messe a chiaccherare tra loro. Ho respirato aria di casa, di famiglia, come se perdersi in chiacchere in biblioteca fosse un appuntamento settimanale. Forse dovremmo farlo! E’ stato bello perdersi tra la gente e raccogliere così tanto affetto!
Grazie di cuore a tutti voi!
Un grazie speciale naturalmente va a Paola che è e rimarrà sempre la mia bibliotecaria preferita!
Vi lascio la ricetta dei miei BISCOTTINI ALLO ZENZERO e dell’INFUSO ALLO ZENZERO E LIME.
Per biscotti servono:
300 gr di farina
150 gr di zucchero
150 gr di burro
3 uova
zenzero grattuggiato, la quantità decidetela voi!
Impastare tutti gli ingredienti velocemente come quando si prepara la frolla. Fare una palla e riporla in frigo per due o tre ore.
Passato questo tempo, stendere la pasta, scegliete la vostra formina preferita e ritagliate i biscotti.
Preriscaldate il forno a 180°. Infornare per 20 minuti circa.
Per l’infuso allo zenzero le dosi vanno considerate su mezzo litro di acqua.
Tagliare circa 3 cm di radice di zenzero, sbucciarla.
Succo di un lime. Zucchero a piacimento.
Mettere zenzero e succo di lime nell’acqua, portare ad ebollizione, lasciare in infusione per circa 20 minuti.
Può essere servito sia caldo che freddo.
Moky says
Che bella esperienza. Sai che non ho mai mangiato nulla che avesse come ingrediente lo zenzero?
Spero di esserci quando farai la presentazione a Desenzano.
drusilla says
Bellissima serata, ricca di emozione e affetto.
Ti aspetto a Desenzano, cosi’ ti riabbraccio.
ero Lucy says
Allora Dru, metti a scaldare un poco di aglio e zenzero, poi fai saltare i gamberi e poco basilico tritato. Aggiungili a del riso basmati o jasmine e poi mi dici.