Sono seduta alla mia postazione nella filiale di Bresica, il pancione sfiora la scrivania, le braccia sono tese e allungate verso la tastiera e le dita stanno digitando una mail di presentazione di un profilo per un’azienda cliente. Vengo distratta da una voce che proviene dalla reception, è lei, la “donna che gestiscce le infermiere”. La sua scrivania è qui accanto alla mia, ogni volta che entra in ufficio porta con se una ventata di allegria, il suo sorriso è contagioso, impossibile non smettere di lavorare per dedicarle qualche minuto, sempre se non è impegnata al telefono.
Dopo avermi salutata riceve una chiamata. La sento parlare in inglese, la sua voce è dolce, ha un’espressione serena, i suoi occhi sono scintillanti. Appena finisce di parlare al telefono, si gira, mi guarda dritta negli occhi e mi dice:”Dru, mi sono innamorata!!!”.
Scoppio a ridere!!!
“Scusa tesoro, non volevo ridere. Dimmi un po’, chi è che ti ha rapito il cuore?”
“Te lo dirò… non è italiano!”.
Queste righe per introdurre lei, la mia collega “pazza”, quella che gestiva le infermiere, quella con la testa tra le nuvole, quella che aveva la scrivania più disordinata e caotica di tutte, quella che ti metteva allegria appena la sentivi entrare dalla porta dell’ufficio, quella che un sorriso e una battuta non la negava a nessuno. Una di quelle colleghe che io ho adorato dal primo istante in cui ci siamo conosciute. Tra l’altro, siamo pure vicine di casa da più di cinque anni, ma lei ha scoperto solo ieri dove abito…dettagli!
Ora ve la presento: lei è MariaRosa Ventura, ma io preferisco chiamarla Mary.
Perchè vi parlo di lei? Perchè abbiamo una passione in comune: la scrittura!
Il sei di settembre alle ore 19, ha organizzato la presentazione del suo libro Insania presso la Libreria Castelli Podavini, una libreria storica e meravigliosa nel centro di Desenzano.
A presentare la scrittrice c’era la mia grande Amica Stefania, conosciuta anche lei nell’ufficio di Obiettivo Lavoro ai tempi in cui lavoravo in quel di Desenzano. Quanto ci siamo divertite io, l’amica Stefy e l’amica Francy…. bei tempi quelli!!!!
Non potevo di certo mancare ad una serata come questa!
Ma ora parliamo del libro.
Insania è un noir misto a romanzo psicologico, una sorta di giallo non giallo. E’ ambientato in una Milano frenetica, fredda e poco accogliente. I protagonisti lavorano tutti per una multinazionale, gli uffici sono popolati da donne e come spesso succede, è normale che nascano invidie, gelosie e cattiverie, oltre che torbide passioni e intrighi.
L’autrice durante la presentazione ci spiega che i personaggi sono inquieti, alla costante ricerca di un qualcosa come l’amore, l’amicizia, l’affetto, ma tutto ciò continua a sfuggirgli. Questa sensazione di affanno, agitazione, insoddisfazione si respira durante tutta la lettura, è la caratteristica principale del libro ed è stata una delle cose che mi ha tenuta incollata e mi ha fatto continuamente voltare pagina alla ricerca di un qualcosa.
Nella realtà l’autrice ci racconta di essere stata in grado di scrivere il libro nel momento stesso in cui ha ritrovato se stessa, quando si è sentita appagata, ha trovato il suo equilibrio interiore. Tutto ciò è accaduto nella sua “nuova vita”, quando ha trovato il vero amore e poi si è sposata. Tutta colpa di quell’uomo non italiano con il quale parlava inglese al telefono e che condivide la sua stessa passione per la corsa e le maratone!!
Naturalmente stiamo parlando di un noir e quindi non posso svelarvi nulla, non è stato fatto nemmeno durante la presentazione.
Mariarosa mi incantato parlando di psicologia, fragilità dell’essere umano, pazzia e follia.
“Quando un pazzo sembra perfettamente ragionevole, è gran tempo, credetemi, di mettergli la camicia di forza“. Edgar Allan Poe
“Lascio a te queste impronte sulla terra
tenere dolci, ché si possa dire:
qui è passata una gemma o una tempesta,
una donna che, avida di dire,
disse cose notturne e delicate
una donna che non fu mai amata.
Qui passò forse una furiosa bestia,
avida di sete, che dette tempesta
alla terra, a ogni clima, al firmamento,
ma qui passò il mio tormento”.
Alda Merini
Con l’autrice ci perdiamo nei meandri del significato delle parole Insania, pazzia, follia. Lei appassionata di criminologia ci parla di Edgar Allan Poe l’inventore del genere criminale. Poi passiamo ad Alda Merini che definisce una bellissima “pazza”, poichè la sua pazzia è dovuta da una profonda solitudine. Mariarosa parla, ci racconta tante cose della psicologia umana della cattiveria, dell’invidia, di quanto la fragilità sia una cosa positiva nell’essere umano e per questo può divenire un valore aggiunto anche se ci rende più deboli. Insomma, io starei qui seduta ad ascoltarla per ore…. Anche perchè non è facile avere un appuntamento con Mary, riuscire a chiaccherare con lei, è sempre presa di milleemille impegni di lavoro, vita e passioni!!!
Al termine della presentazione non poteva mancare una cenetta tra donne, ex colleghe e nuove conoscenze.
Grazie MariaRosa per la bellissima serata, grazie Stefy perchè hai saputo presentarla benissimo, grazie alla libreria Castelli Podavini.
Dimenticavo…. ha anche un blog: scrivo dunque sono. Andate a leggerla e scoprirete quanto è fantastica questa donna!
Moky says
E’ sempre bello conoscere qualcuno che scrive bene.
Grazie per averla presentata qui.
drusilla says
Mariarosa è stata una mia collega di lavoro nell’ufficio di Brescia, la adoro perchè sa cogliere gli aspetti importanti della vita e sa vivere in modo fantastico!
Il suo libro è veramente bello e devo dire che ascoltarla alla presentazione è stata stupendo perchè ha una carica e un’energia forte quando parla di ciò che più la appassione. Mi piacerebbe perdermi ore a parlare con lei ma è sempre carica di impegni!
Grazie a te Moky!!!!
Mamma Avvocato says
Andrò senz’altro a conoscerla sul suo blog, anche perchè non si può restare indifferenti di fronte ad una presentazione come la tua!!!
drusilla says
Grazie Mamma Avvocato!!!
maria says
Amica mia, che dire? Mi sono emozionata tanto per le tue bellissime parole, ancora di più perchè vengono da una persona a cui voglio un mare di bene e che ammiro tantissimo e nn solo per le tue doti di scrittrice, blogger, mamma ecc. ecc. 🙂
Mi hai lasciato senza parole♥
Grazie amicaaa
drusilla says
Wow!!! Riuscire a lasciarti senza parole è qualcosa di emozionante…
Un abbraccio tesoro!!!
Graziella says
La Mary … la cara, fantastica, speciale Mary, la mia ex collega che entrava in ufficio, sempre rigorosamente al cellulare e le sentivi dire “tesoro non piangere!” quando l’infermiera di turno aveva nostalgia di casa o una delle mille paturnie da infermiera espatriata. La Mary della quale ti potevi fidare, la Mary sempre con un sorriso, la Mary dei discorsi seri, la Mary così diversa in un ambiente così triste e ostile. La Mary capace di elevarsi sopra le piccolezze e le piccinerie, la Mary capace di combattere a viso aperto in situazioni spiacevoli. Mi è piaciuto lavorare con lei, anche quando l’ambiente lavorativo era così disgustoso da desiderare di essere mille anni luce da li, mi son piaciute le nostre chiacchierate in macchina e quando me ne sono andata mi è dispiaciuto lasciare poche persone, una era lei la nostra Mary. Il tuo libro non l’ho ancora comprato, non l’ho ancora letto, leggendo Drusilla mi rendo conto di quanto sono colpevolmente in torto, correrò da Feltrinelli al più presto. Ti voglio bene bellissima ragazza.
francesca says
Grazie per la bellissima presentazione, mi ha incuriosita… peccato averlo saputo solo oggi, altrimenti sarei venuta e sarebbe stata l’occasione per incontrarci. Sarà per la prossima!
Maria says
Mammamia quanti complimenti!! ora cominicio ad imbarazzarmiii.. Grazie Graz sei un tesoro. E’ vero, abbiamo condiviso tante cose e qualcuna non proprio piacevole (basta pensare ai nostri sopralluoghi negli alloggi 🙂 ).
La cosa piu’ bella è che ognuno di noi lascia una traccia di sè negli altri, con le proprie azioni e il proprio modo di essere, ed è una traccia che resta, indelebile, indipendentemente dalla lontananza o meno. E’ bello sapere che i giorni che ho condiviso, con te e Dru, hanno lascito il rispetto, l’affetto e l’ammirazione reciprocaaaaaaa. GRAZIEEEEEEE
maria says
Dru, ora che ho ritrovato le parole 🙂 , volevo dirti che, a parte il fatto che parli di me e del mio libro, e potrei sembrare di parte, la tua descrizione è scritta davvero molto bene. Mi piace molto come parli delle cose, anche quelle piu’ semplici; hai la capacità di renderle come piccoli racconti , davvero piacevoli da leggere
Brava!
drusilla says
Grazie tesoro! Un complimento scritto da te vale doppio!!!
Un abbraccio
Ps Ora che hai capito dove abito magari passa a trovarmi che ci facciamo un aperitivo insieme guardando il lago dal terrazzo.
Mamma Piky says
Lo leggero di certo e già so che mi piacerà!