Agenzia viaggio o espatrio?

Ci sono momenti in cui tuo marito lo vedi un po’ come un’agenzia viaggi. Non sto scherzando e non guardatemi con quella faccia scettica, ora vi spiego!
A me e all’amica Mimma capita spesso di immaginare la nostra prossima destinazione, diciamo che forse per me è più facile visto che mio marito lavora per una compagnia italiana e ogni tre o quattro anni viene spostato, però sicuro sarà lei che mi sorprenderà quando meno me lo aspetterò…
Ci sono giorni in cui sogniamo i luoghi dove ci piacerebbe vivere, ci immaginiamo in questi nuovi paesi, facciamo la lista di pro e contro che si potranno incontrare e poi alla fine diciamo che se il Kuwait ha saputo darci così tanto lo potrà fare sicuramente qualsiasi altro paese.
Ogni tanto mi capita di arrabbiarmi con mio marito e me ne esco con frasi tipo “voglio andare a vivere in quel determinato paese!” oppure “ma è mai possibile che a noi capitano sempre questi paesi sfigati diversi, voglio cambiare!”. Solitamente in questi momenti il povero Expat Marito non mi presta particolare attenzione, mi guarda con un’espressione eloquente, un po’ come a dirti “ma io non sono mica un’agenzia viaggi!!!” ed ha ragione, perché lui mica ha la possibilità di decidere dove andare a lavorare. O meglio, la compagnia dove lavora non è un’agenzia di viaggi e per questo non posso girare semplicemente il mappamondo e indicare con l’indice dove mi piacerebbe andare a vivere.
Però sognare è possibile, anzi è obbligatorio per sopravvivere e alimentare le speranze future. O addirittura attirare energie positive concentrandoci su di una destinazione particolare.

Ecco che con Mimma ci capita spesso di parlare dei luoghi dove vorremmo andare in futuro.

A me piacerebbe un sacco andare in New Zealand.
Mi affascina l’idea di andare a vivere nel posto diametralmente opposto all’Italia. Ho amato il nostro viaggio in Australia e credo che la Nuova Zelanda sia ancora meglio, dal punto di vista paesaggistico. Amo la natura selvaggia e mi piacerebbe immergermi nel verde tra le montagne per qualche anno. Sarei curiosa di vedere dal vivo una partita degli All Blacks guardarli estasiata mentre fanno la Haka. Ma dall’altra parte mi spaventa il senso di isolamento e Mimma mi dice sempre “ma che faresti tutto il giorno in un posto così isolato? Io voglio la vita!”.

Per questo lei preferirebbe città, solo città, dove giri l’angolo e scopri sempre qualcosa di nuovo. Le piacciono le città energetiche, come Londra, Parigi, Berlino.  Boston. New York. Quelle con così tante cose da fare, da vedere da farti girare la testa! Multietniche.

Ci piacerebbe andare in sud America. Brasile? Perù? Messico?

Ci basterebbe ritrovarci ad Abu Dhabi. Saremmo sempre in un deserto, ma decisamente migliore rispetto a quello kuwaitiano. Saremmo a pochi chilometri dalla caotica, stimolante e scintillante Dubai, e hai voglia di dire “ma no a me Dubai non piace, troppo caotica!”. Non ci credo, bugiardi tutti quelli che lo dicono, nella realtà non lo pensano!

Ma ora vi confessiamo qual è il luogo che sogniamo entrambe. Quel posto che ci stiamo coltivando da quando ci siamo separate, nel quale sicuramente non andremo mai a vivere, ma chi lo puoi mai dire.

Lo confessiamo? Siete pronti?
Rullo di tamburo, silenzio, suspance…….puntini di sospensione…….San Francisco.
Questa città ha tutto!!! C’è il mare, perché Mimma senza la vista del mare non può più vivere.
San Francisco è una città viva, ricca di cultura, da dove sono partite tutte le mode e perché poco tempo fa abbiamo visto due programmi diversi, ma che parlavano entrambi di questa città e ce ne siamo innamorate.

E poi, leggendo  Sabina e Giulietta ci siamo ancora più entusiasmate!

 E adesso tocca voi.

Diteci la vostra meta preferita, quella dove vi piacerebbe andare a vivere. Mi raccomando, esagerate, tanto sognare non costa nulla!!!