La scuola è ricominciata da un giorno.
Quest’anno siamo in Reception, che solo a scriverlo mi impressiono.
Siamo arrivati a Kuwait che aveva solo un anno, ha mosso qui i suoi primi passi, lanciato i primi “fly a kiss” ed ora eccola li che indossa la divisa dei grandi, il dress che guardava con occhi sognanti e si avvia felice verso questa sua nuova fase.
Oltre a questi pensieri da mamma, ho pure quelli che mi da la preparazione del lunch box, che sarà ancora più vitale, visto mia figlia quest’anno finirà alle 13.30 anziché alle 12.
La so state facendo la ola per me?! Chissà quante cose meravigliose potrò fare in quell’ora e mezza in più.
Forse riuscirò pure a non pensare al lunch box…
Comunque non mi sono persa d’animo nei giorni scorsi ho ripreso in mano il post scritto per amiche di fuso, per avere idee e ho pure stilato un menù settimanale.
Per il primo giorno e in generale per la domenica ho pensato a un menù leggero e facile. Con un tocco pugliese. Lo vedete??
Se anche voi siete alle prese con questo pensiero, magari questo post vi aiuterà. Se avete idee, o menù già pronti, accetterò con tanta gioia i vostri suggerimenti.
Idee per un lunch box
Alzi la mano chi non va in crisi quando deve preparare il lunch box??? Ma what is it the lunch box?
A Milano la chiamavano la “schiscetta”. Ricordo che mio zio ogni giorno, quando non pranzava in mensa, se la portava in ufficio e quasi sempre conteneva quello che era avanzato a cena la sera prima.
Già allora giovane 19enne la trovai una bruttura. Capirai, venivo dalla terra in cui tutti tornavano a casa per pranzo. E poi che pranzo! A noi del sud toglieteci la cena, che può essere una cosa frugale, ma non toccateci il pranzo! E’ sacro, quasi quanto la pennichella di 10 minuti subito dopo.
Poi ho iniziato anch’io a lavorare, ma la schiscetta non me la preparavo di sicuro. Che poi che cosa potevo mettere se la mia cena era stata un happy hour?? Inoltre adoravo uscire a pranzo, era un modo per incontrare le amiche ed evadere dall’ufficio. Talvolta andavamo pure in mensa, ma per lo più preferivo un pranzo veloce in un bar e poi una mini passeggiata in Vittorio Emanuele. Sì, sono stata una donna fortunata ed ho lavorato quasi sempre in pieno centro a Milano, tranne che per due anni a Cologno Monzese che… bè lasciamo perdere. Comunque nemmeno i miei colleghi si portavano il cibo da casa, al massimo un panino. Oppure ordinavano qualcosa.
In Italia si mangia troppo bene ed a Milano è super facile trovare soluzioni stuzzicanti e sane anche se vuoi pranzare davanti al tuo desk.
Arrivata qui in Kuwait ho subito imparato l’esistenza del Lunch box. Altro non è che la versione moderna e figa della schiscetta. Con mia grossa difficoltà ho dovuto accettare che mia figlia mangiasse cose fredde, piatti secondo me non ben bilanciati e facesse quelli che io considero spuntini rovina pranzo serio.
Io che sognavo la mensa per avere un aiuto a farle mangiare tutto e seduta per bene, ho visto così vanificata non solo una sana, ma anche una buona, educazione alimentare.Tra l’altro facevo pure fatica ad accettare l’esistenza di un lunch box in una scuola che finisce alle 12.
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Viviana says
L’idea è fighissima….(anche io lo vorrei per portarmelo al lavoro!!!) ma credo che se dovessi fare un lunch box a mia figlia per andare alla materna (in Italia), non mangerebbe nulla.
Lei è abituata alla mensa che tra l’altro cucina cose buonissime (a casa mia figlia snobba le cose che faccio io, dicendo che quelle dell’asilo sono più buone…anzi…”deliziose”).
ahaha
Comunque…è tutta questione di abitudine.
baci
Vivy
mimma says
Si piano piano ci si abitua ma la mensa è così ben fatta e varia….un sogno. Anche perchè noi abbiamo tante limitazioni sulla scelta del cibo. In kuwait non c’è tutto. Ma alla fine ci si ingegna.