I miei figli hanno solo diciotto mesi ed un giorno di differenza, molto spesso mi sento chiedere: “ma tuo figlio più grande è geloso del piccolo?”. La mia risposta naturalmente è si, ma credo sia normale! E ne ho avuto la conferma…
“La gelosia è un’emozione sana e dimostra la capacità di amare dei bambini”.
Qualche giorno fa ho letto questa frase di Elisabetta Rossini e Elena Urso tratta dal loro libro “I bambini devono essere felici. Non farci felici…”. Mi ha fatto riflettere, perché io ho sempre interpretato la gelosia tra fratelli in maniera negativa, e mi sbagliavo.
Riccardo è nato il 30 novembre 2010, il daddy ai tempi lavorava in Kuwait, non fece in tempo ad arrivare per il parto e tornò solo dieci giorni dopo la sua nascita. Tommaso rimase per tre giorni solo a casa con mia madre e mia sorella, non le fece dormire per tre notti a causa della febbre, ma soprattutto accusò la mia mancanza, oltre a quella di suo padre che non vedeva da settimane.
La sera in cui finalmente arrivò il daddy e tornammo tutti e quattro insieme nella nostra casa di Padenghe, in un momento di distrazione, vidi Tommaso lanciare, con tutta la sua forza, un gioco di legno nella culla del neo fratellino. In fondo, questo nuovo arrivato era una presenza scomoda per lui, abituato a godersi mamma e papà in solitaria; da oggi in poi avrebbe dovuto dividere l’amore dei suoi genitori con il fratello, oltre che i suoi spazi, i suoi giochi, l’affetto dei nonni e degli zii e tanto altro ancora.
Avevo previsto tutto questo, di conseguenza assieme a mio marito e seguendo anche i consigli di mia madre che trent’anni prima aveva vissuto la mia stessa situazione, definimmo una serie di regole e di comportamenti che dovevamo seguire per aiutare Tommaso alla scoperta e conoscenza del fratello.
– Prima di tutto chiesi ad amici e parenti di non portare regali per il nuovo arrivato, ma solo per Tommaso, perché Riccardo era piccolo e non poteva capire o apprezzare i doni. Ma soprattutto chiesi di dare ascolto, coccole e affetto a Tommaso perché era lui che aveva bisogno di attenzione in un momento così importante.
– Decidemmo di mettere la culla di Riccardo in un angolo della sala, in modo da poterlo avere vicino mentre giocavo con Tommaso senza però essere sempre da lui. Ogni momento libero dal piccolo lo dedicavo al grande cercando di fargli capire che la mamma non lo aveva sostituito con l’arrivo del fratellino.
– Cercai di trovare tanti momenti per me e Tommaso, bastava poco: fare due passi in giardino, andare a fare la spesa o in biblioteca a scegliere un libro, un giretto in auto. Mentre il piccolo rimaneva a casa con la nonna.
– Ho sempre cercato di evitare le frasi fatte del tipo “ora sei grande” o “tu sei il fratello maggiore quindi…”. Sono frasi sbagliate, inutili che fanno “male” ad un bambino perché a diciotto mesi, anche se sei diventano il primogenito, sei comunque un bambino!
– Non ho mai smesso di coccolare il mio piccolo grande uomo. Tommaso è un bambino che ama ricevere e fare coccole, gli piace essere abbracciato e baciato anche adesso che ha 6 anni (speriamo sia sempre così anche se attendo il giorno in cui mi dirà “mamma basta, sono coi miei amici!”).
Tutti questi comportamenti mi hanno aiutato a gestire la gelosia di Tommaso, anche se, giustamente, non è sparita. Era normale ritrovarmi Tommaso sulle spalle mentre allattavo il piccolo, la cacca e la pipì scappavano sempre mentre cambiavo il pannolino al fratellino, i giochi non hanno smesso di volare per casa ma per fortuna non finivano sempre nella culla…
Col passare del tempo Tommaso ha capito che l’amore dei suoi genitori non andava diviso con il fratello perché questo amore non era sempre lo stesso, ma si era moltiplicato per due. A lui abbiamo sempre dedicato la stessa quantità di amore, coccole e affetto che riceveva prima e abbiamo aggiunto una quantità uguale per il fratello. Abbiamo moltiplicato non diviso!
Piano piano Riccardo è cresciuto, i due fratellini hanno imparato a conoscersi, prendersi i loro spazi, talvolta condividere gli stessi. Hanno imparato a giocare insieme, ma anche da soli ognuno con le proprie passioni. Hanno imparato a godersi i genitori e richiedere le loro attenzioni in modo differente.
Con il passare del tempo sono nate anche le gelosie del piccolo nei confronti del grande: “perché io sono il più sfortunato della famiglia, tutti avete gli occhiali ed io no. Uffa!!!”; “perché Tommaso ha i compiti e io no, uffa!”; “perché i lego di Tommaso si attaccano ed i miei no. Uffa!!!”.
Abbiamo imparato ad accettare, talvolta ridere e soprattutto superare queste gelosie insieme.
Credo che la cosa fondamentale sia l’atteggiamento di noi genitori nella gestione di queste gelosie. E’ importante non fare mai confronti tra i due fratelli, lasciar sfogare la propria rabbia senza sminuirla, ascoltare sempre quello che hanno da dire, trovare il tempo singolarmente per ognuno di loro, cercare di incoraggiare esperienze separate e distinte, trovare amici diversi. Infine, imparare ad abbassare la testa al momento giusto, perché quei giochi, spesso volano ancora nel mio salotto di casa!
veroveromamma says
Ance i miei primi due anno 12mesi e mezzo di differenza ….. e la loro gelosia sana poi è andata sempre più diminuendo !!! ora a 11 e 12 anni sono inseparabili (anche se da buoni fratelli litigano e si menano …… ) credo che i primi a vedere la negatività nella gelosia fra fratelli siamo noi…. se noi impariamo a vederla come loro capiamo sicuramente meglio ilro punto di vista ….. e piano piano capiscono che l’amore si moltiplica e non si divide mai per nessun motivo
veronica
drusilla says
Hai proprio ragione, l’errore lo commettiamo noi nel momento in cui interpretiamo la gelosia tra fratelli come una cosa negativa. Dovremmo davvero imparare a guardare con i loro occhi.
mammamedico says
che bello che hai citato anche la gelosia del piccolo verso il grande. fra i miei cuccioli ci sono 4 anni di differenza. il grande (anche complice una sorellina che per il primo anno era una bambola) grazie ha 1000 accorgimenti ha avuto tutto il tempo x abituarsi a lei. io non ero invece pronta alla gelosia della piccola cominciata appena ha cominciato a parlare. cioè prestissimo, e che a tratti, in maniera minore, dura ancora. purtroppo l’ho sempre vista come una cosa negativa anche perchè sentirsi dire “io non voglio mio fratello, io me ne vado da questa famiglia! non è facile nè da digerire nè da gestire…
drusilla says
Confesso che la gelosia del piccolo nei confronti del grande mi spiazza e disarma di più rispetto al contrario. Devo studiarmela un pochettino e imparare a gestirla.
mammaalcubo says
I miei hanno 4 anni di differenza e non so se sia più giusto nel nostro caso parlare di gelosia piuttosto che di “contesa” nella ricerca delle attenzioni. Spesso vogliono parlarmi tutti e due contemporaneamente o litigano per il classico “c’ero prima io, ce l’avevo prima io”… ma nulla di ingestibile e irrisolvibile. Certo si stuzzicano, se le danno, si fanno i dispetti, ma credo rientri nella normalità 😉
Comunque più crescono e più si riesce a farli ragionare, e quando proprio non riesco li lascio sbollire da soli!
drusilla says
Brava! La soluzione a volte è proprio lasciarli sbollire da soli.
mammaalcubo says
Ah, comunque anche io sono nata il 30 novembre yuppy!
drusilla says
Un sagittario anche tu!!!
Silvia Fanio says
Quanta saggezza nelle tue parole!
Da sorella maggiore ho provato molta empatia nei confronti del mio grande, capisco bene come si senta e cerco in tutti i modi di far si che non sia geloso del piccolo.
Lui è bravissimo, adora il fratellino, ma la sua crisi di gelosia e rivolta verso noi genitori: scatti di rabbia, richiesta di attenzioni…
Noi cerchiamo di essere equi con entrambi, per quanto gestire un bambino di tre anni ed uno di tre mesi lo permetta.
Leggere questo post mi ha dato serenità. Quando sei mamma ti dispiace sempre che ci sia della gelosia tra i tuo bimbi!
drusilla says
Anch’io sono una primogenita quindi mi è più semplice capire i sentimenti e le emozioni di Tommaso nei confronti del fratello. Però faccio più fatica a capire le gelosie del secondo, ma mi farò aiutare da mio marito che è un secondo.
Luciano says
Sicuramente mi unisco anche io al coro dei “bravissima” per la capacità che hai avuto nel prevedere la gelosia tra fratelli, nel gestirla, in questi accorgimenti che a me non sarebbero mai venuti in mente.
Ma (da solito polemico guastafeste) non condivido l’idea che l’amore dei genitori non si divida. Ho sofferto molto il fatto di appartenere a una famiglia numerosa (noi eravamo 4 figli) e da sempre mi sono detto che non avrei mai voluto averne una.
Sono stato indeciso a lungo fra 1 e 2 figli, poi, quando la prima è arrivata ho detto “basta così”. I motivi sono stati tanti, ma quello di non dover dividere nulla è stato uno di questi.
drusilla says
In famiglia noi siamo in due sorelle e posso dire di non aver mai sofferto di gelosia e nemmeno di aver ricevuto meno attenzioni dal momento in cui lei è nata. Ma forse bisognerebbe sentire anche il suo parere. Credo che essere in due sia molto diverso da quattro figli dove per i genitori forse diventerebbe difficile moltiplicare l’affetto e quindi viene diviso.
Avendo vissuto così bene la mia situazione di sorella ed essendo mio marito un secondogenito felice sin dal primo giorno di matrimonio decidemmo di avere due figli.
Graziella Pezzetta says
Noi siamo tre sorelle, da ragazzine eravamo gelose della più piccola, la sorellina “perfetta” quella che non veniva mai e dico mai e poi mai sgridata, quella sempre in ordine, sempre brava, sempre educata … povera stella chissà cos’ha patito, una volta, forse veramente esasperata e forse gelosa anche lei di noi, mentre leggevo un libro, mi ha dato il manico della scopa in testa … abbiamo riso tanto anni dopo a ripensarci, ma per i bambini è un dispiacere dividere l’amore dei genitori, altro che scherzi. Una volta ho letto una cosa molto interessante, questa: immaginate il vostro amato marito che torna a casa e vi presenta la sua nuova moglie, lui vi ama tanto, ma tanto, vi riempie di attenzioni e coccole e amore, ma c’è anche l’altra moglie, che riceve uguali attenzioni e amore e coccole e voi le dovete volere bene, perchè è la moglie di vostro marito … questo è quello che provano i bambini quando arriva un intruso a casa, non sempre e non tutti, ma quasi sempre e quasi tutti. Vale in entrambe le direzioni. Ho chiesto ai miei figli: secondo te a chi voglio più bene io? e mi hanno risposto puntualmente che amavo di più l’altro o l’altra. Crescendo forse diminuirà, ma non è detto, dipende da quanto bravi saranno stati i genitori. Non è un caso se il proverbio dice: amore di fratelli, amore di coltelli. Io amo le mie sorelle e la gelosia è un sentimento molto lontano ormai, per tutte e tre, ma c’è voluto tempo e lavoro su se stesse.
mimma says
che bel commento graziella. Sono daccordo con te. purtroppo la gelosia può tornare da adulti. Comunque si solo il lavoro, il tempo aiutano.
Claudia says
La gelosia tra fratelli è normale e naturale e penso che chiunque abbia un fratello a un certo momento della vita sia stato geloso dell’altro… La gelosia non si può “curare”, ma la si può “guidare” e “trattare” in modo che sia di minor sofferenza possibile.
mimma says
Sono d’accordissimo…Bel commento.
sempremamma says
Tra me e mio fratello c’è sempre stata molto gelosia, sia quando eravamo piccoli, che da grandi. Lui è sempre stato il figlio preferito e mi è stato anche detto, da mia madre. Non capisco poi perchè ci debba essere un figlio preferito. magari puoi andare più o meno d’accordo, ma essere il preferito solo perchè maschio è assurdo. Quando i genitori hanno delle preferenze non creano delle basi solide per un buon rapporto tra fratelli.
I miei figli hanno molti anni di differenza, quindi non ho avuto grandi problemi in merito, qualche frecciatina del grande e qualche attenzione richiamata del piccolo se parlo col grande, ma tutto molto gestibile, grazie anche all’età del grande, certo
drusilla says
Il nostro comportamento da genitori è la base del rapporto tra i nostri figli. Certo, non è cosa gradevole sentirsi dire dai genitori “tuo fratello è il preferito perché maschio”, sconvolgente!
Mamma Piky says
Io mi preoccuperei se non ci fosse gelosia, non lo troverei naturale ed anzi penserei che la stanno reprimendo e questo mi spaventerebbe ancora di più che a doverla affrontare e gestire.