Qualche mattina fa, mentre prendevo un caffe’ con un gruppo di amiche italiane, parlando di cibo, ricette e facendosi venire l’acquolina in bocca gia’ alle 8 del mattino, esce una domanda: ‘tu cucini con amore?’.
Ovvero, tu quando prepari la cena o il pranzo per tuo marito o per i tuoi figli lo fai per amore?
Tu cucini pensando che quel cibo e’ una sorta di coccola, gesto di affetto per loro?
Tu cucini con l’intento di renderli felici, riempirgli il cuore di amore, gioia, affetto?
Quello che cucini non e’ una forma di amore nei confronti della tua famiglia?
Tutte queste domande esistenziali di prima mattina mi hanno fatto pensare e….. purtroppo devo togliere tutta la magia dell’argomento. Ma no, io non cucino per amore!
Io cucino perche’ devo farlo, cucino perche’ ho due figli e un marito da sfamare, cucino perche’ e’ nella mia cultura preparare da mangiare, non comprare roba surgelata e gia’ pronta.
Io cucino perche’ voglio che i miei figli e mio marito mangino cose sane ed equilibrate.
Non sono una brava cuoca, in famiglia la vera cuoca e’ la mia sorellina!
Ho iniziato a cucinare quando ho avuto figli, non il giorno dopo essere tornata dal viaggio di nozze. Ricordo con il sorriso che mia sorella per il matrimonio mi regalo’ un quaderno con tutte le sue ricette piu’ famose e deliziose, il libro credo sia sopra una credenza in cucina in Italia pieno di polvere (sorry sister!).
Non ho la passione per la cucina, ma mi sono ritrovata in Libia dove non c’erano gli omogeneizzati ed ho dovuto preparare tutto da sola. Poi sono approdata in Kuwait dove non c’era uno straccio di merendina ed i biscotti erano tutti pieni di burro, quindi ho iniziato a preparare biscotti fatti in casa e torte. Come dice la mia amica Mimma: ‘per te cucinare significa preparare una torta!’. Ed ha ragione! Per me e’ importante che in casa non manchi mai una sana merenda per i miei figli, torta o muffin o biscotti fatti in casa, ma poi mi perdo per tutto il resto!
Mio marito e’ un bravissimo cuoco, tante cose le ho imparate da lui. Mia sorella e’ una cuoca piena di fantasia e passione, tanti segreti li ho imparati da lei. Mia madre ha sempre cucinato di corsa perche’ lavorava tanto, ma da quando e’ in pensione prepara piatti deliziosi e sperimenta un sacco di cose nuove.
Tu cucini per amore?
La mia cucina non e’ una forma d’amore per le persone a cui voglio bene.
Pero’ cucino con amore quando lo faccio assieme ai miei figli o in compagnia di mia sorella o mia madre.
Adoro il periodo di Natale dove io ed i bambini ci infiliamo il grembiule e prepariamo tutti insieme i biscotti alla vaniglia o i gingerbread con sottofondo musicale e le luci colorate accese.
Mi piace infilare le mani nella farina e cercare di trovare il giusto mix di farine per preparare un impasto morbido e leggero per la pizza.
Mi diverto a provare nuove spezie o nuovi sapori. A volte gli esperimenti hanno risultati catastrofici, ma non fa niente, l’importante e’ provare.
Ho preparato la mia prima besciamella la scorsa settimana ed e’ andata bene!
Da quando sono tornata nel deserto ho provato numerose ricette nuove, tante le ho scartate perche’ non hanno avuto successo in famiglia, ma altre invece sono andate a buon fine ed ora sono entrate a far parte del nostro menu’ settimanale. I bocconcini di salmone in crosta di pistacchi piacciono tanto al marito ma non ai figli, come le melanzane gratinate, che mio figlio Tommaso sostiene di essere allergico alle melanzane cosi’ non deve nemmeno provare ad assaggiarle! I paninetti al latte sono diventati un must, perfetti per il lunch box e veloci da preparare, come i muffin di banane. Gli spaghetti al pomodoro sono sempre il piatto preferito dai miei uomini!
Sto cercando di avventurarmi nella preparazione di piatti locali, ma con scarsi risultati!
Ora giro a voi la domanda: Tu cucini per amore?
Drusilla
virginiamanda says
Che bel tema!
Ecco, io credo proprio di cucinare per amore!
Quando sono da sola preparo qualcosa di veloce, senza perderci troppo tempo. A volte mi dimentico proprio di mangiare e spesso salto il pranzo!
Alla sera invece, mentre aspetto che lui torni, mi diverte pensare a cosa gli possa piacere e come combinare gli ingredienti che ho in casa.
Non sono sicura si cucini PER amore, ma sono certa che quando si cucina CON amore il sapore migliora!
🙂
iori stefania says
Non saprei risponderti !!!So che alcune volte preparo da mangiare con passione altre volte no. Ma anche quando preparo con passione non sempre il cibo è perfetto mi spiego : ho preparato una nuova ricetta di torta con passione perchè venivano alcune amiche e volevo fare bella figura ma la torta un disastro!!! Fortunatamente in frigorifero ho sempre il salame dolce Pomeriggio riuscito Quando poi arrivate voi ecco in quel caso preparo cibi che vi piacciono, questo penso sia una forma di amore e tanta voglia di vedervi
Silvia Fanio says
Ci sono giorni in cui sono di corsa e, lo ammetto, cucino per sopravvivenza, ma quando sono tranquilla, si, amo cucinare per Amore per i miei ometti!
Mi rilassa e mi rende felice! 😊
Mamma avvocato says
Io cucino per amore, non con amore.
Non metto l’amore nei piatti, nel senso che li preparo senza badare tanto alla presentazione e senza provare piacere nel farli. Però cucino per amore: della, mia salute e di quella della mia famiglia, in primis; del gusto e della buona tavola; dello stare in compagnia con gli amici intorno ad un tavolo; della tradizione.
Cucino per stare bene e far stare bene gli altri, per vivere, più che per sopravvivere, ma non per piacere, ecco!
Almeno, quasi sempre!
Graziella says
Io non ho mai amato particolarmente cucinare, non sono creativa, seguo le ricette pedissequamente, ma avendo tre figli e un marito cucinavo sempre, esclusivamente cibi sani, in casa non entravano bibite o pasticci vari…sono cambiata con gli anni, ora sono molto più tollerante.
Però detta così verrebbe da dire che non cucinavo con amore, visto che non ho mai amato particolarmente farlo, anzi talvolta mi dava proprio noia, eppure riflettendo dopo averti letta, mi sono resa conto che cucinavo per amore.
Oggi cucino per altri raramente, però quando lo faccio cerco di farlo bene, sempre e solo per amore. E poi da qualche anno ho il “sempresiabenedetto” Bimby, che aiuta e risolve parecchio.
Quindi si, cucinavo e cucino per amore, anche se non con amore, ma onestamente non penso ci sia grande differenza se si fa cercando di dare semplicemente il meglio.
Annamaria says
Bella domanda… ma non ho dubbi: sì! Già la scelta del cibo è amore, perché fai quello che piace in famiglia. E quando in questa casa eravamo in tre, la fatica era doppia, perché “io non voglio il pollo”, “a me piacerebbe un bel piatto di pasta” e via dicendo. Così si faticava il doppio. Ho detto fatica? No, non è vero, io ho sempre cucinato volentieri.
Ora che ci sono anche i nipoti sono sempre alla ricerca di qualcosa che accontenti tutti, ma – per esempio – mio genero ha bisogno di una cucina particolare, quindi per gli altri cerco di assemblare i gusti. Sì, anche qui lo faccio con e per amore, perché, come diceva mia mamma, offrire cibo è offrire un po’ di se stessi, soprattutto ai figli.
Contrariamente alle nonne normali, io non amo cucinare le torte, e per fortuna c’è mia figlia che lo fa, e in modo superbo. Però le mangio, ecco…
arabafeliceincucina says
Ammetto che cucinare mi piace molto, mi piace sperimentare piatti e ricette nuove e non mi pesa farlo. Ovvio che durante la mia super piena settimana non sempre ho tempo per fare chissà cosa ma un piccolo esperimento esce sempre, fosse solo anche un nuovo abbinamento per l’insalata! Mentre magari si lascia al weekend la due giorni di lavoro per i croissant francesi.
Per amore direi che cucino quando faccio piatti che piacciono al consorte ma che io odio, tipo la trippa 😀 😀 😀
mammaalcubo says
Mmh…no. Non amo cucinare e di conseguenza anche se lo faccio per la mia famiglia rimane pur sempre un’attività più simile ad un dovere che a un piacere.
Però pulisco e riordino con molto, molto amore!