Diriyah fu la sede iniziale della dinastia saudita, la città fu capitale dal 1744 al 1818.
Le rovine della vecchia città di Diriyah giaciono sulla valle di Wadi Hanifa, sono composte da strutture di mattoni e fango e sono divise in tre distretti: Ghussaibah, Al-Mulaybeed e Turaif, sulla cima delle colline che domina la valle.
Giovedì in tarda mattinata, il daddy mi chiama dicendomi che la routine del venerdì avrebbe subito un leggero cambiamento, niente spesa alle 8 del mattino al Carrefour bensì gita a Diriyah insieme ai nostri amici. Non ho fatto molte domande, semplicemente ho cacciato un urlo di gioia nella cornetta e sono andata sul web per documentarmi un pochettino.
Naturalmente è grazie a Blue Abaya che ho trovato un sacco di informazioni interessanti e fotografie meravigliose.
Se volete andare a visitare Diriyah non perdetevi questo suo post: Ten things to do in Riyadh’s Historical Diriyah.
Diriyah non è molto lontana da dove viviamo noi, una mezzora circa dal nostro compound.
Alle 8.30 siamo partiti e alle 9 eravamo già in giro con per Diriyah con il naso all’insù, la macchina fotografica puntata un po’ ovunque e con tre bambini incontenibili!
Noi ci eravamo già stati lo scorso anno, ma un po’ frettolosamente, mentre per i nostri amici era la prima volta. E’ stato un susseguirsi di: “Ohhhh ma guarda che bello!“, “Ma ci pensi che a solo mezzora dal compound c’è qualcosa di così meraviglioso?“, “Io proprio non immaginavo fosse così bello“…. e via dicendo…
Una parte di Diriyah (quella alle nostre spalle nella foto) è ancora chiusa per ristrutturazione, abbiamo cercato di convincere il guardiano a farci entrare ma non c’è stato nulla da fare. Il daddy ha sfoderato le sue conoscenze di arabo e assieme ad un locale ha fatto domande e batture al guardiano che però non ha ceduto, giustamente!
Molti lavori sono ancora da ultimare, credo che quando aprirà sarà qualcosa di sorprendente, perchè quella parte vista da lontano è incantevole.
Nel giardino i bambini si sono divertiti un sacco tra i piccoli rivers, come li chiamano loro, i pozzi, le palme da scalare e poi via a scoprire le porte della città!
Le porte sono qualcosa di incantevole!
Quella a sinistra è del ristorante Najd Village che prima o poi voglio provare!
I bambini hanno cercato di sbirciare e scoprire che cosa queste porte nascondevano: “Mamma, lo sai che dietro alla porta che ho scoperto io c’era una lunga scala che portava ad un castello?!“. Mentre l’altro risponde: “io invece ho visto un giardino segreto…“.
C’è tutta una zona fatta di negozietti, alcuni sembrano davvero interessanti, purtroppo erano ancora tutti chiusi, credo che aprano nel pomeriggio. Abbiamo trovato aperti solo i caffè dove molti locali stavano facendo colazione.
Poi abbiamo visto la Moschea, anche questa era chiusa e quindi non siamo potuti entrare a visitarla.
Dopo aver camminato per un paio d’ore su e giù per la città vecchia di Diriyah siamo andati a fare un giro veloce alla diga di Al Elb. Peccato per la sporcizia che la fa da padrone in questo luogo dove tutti i giorni di festa i locali vengono a fare pic nic e trascorrere ore di riposo con amici e famiglia.
Anche questo venerdì è stato ricco di sorprese!
Da settembre ad oggi abbiamo collezionato un po’ di luoghi nuovi e scoperto tanti pezzettini di questo deserto che ci ospita e mi affascina ogni giorno di più. Abbiamo camminato per il DQ, un venerdì di fine ottobre siamo andati in giro per la città scoprendo tante piccole cose e infine ci siamo persi nella bellezza di Edge of the world.
Drusilla
Gin says
Ciao. La tua presenza in Arabia Saudita mi permette, di cominciare a conoscere un po’ anche questo Paese, enorme. Ieri guardavo l’Atlante geografico e mi sono tornati alla mente ricordi della geografia delle scuole medie. Credo che enorme sia proprio la parola giusta.
Grazie infinite per quello che scrivi, perché io posso viaggiare solo così. Attraverso gli occhi e le gambe degli altri. La sclerosi multipla ha fermato una potenziale grande viaggiatrice.
Adesso i miei viaggi sono virtuali, e, oltre a questi viaggi, scrivo con molto piacere sul mio blog http://www.ilsorrisodigin.com che è diventato un grande compagno della mia vita quotidiana, oltre ai tanti amici presenti nella mia vita.
Ho scoperto essere tanti in effetti i modi per vivere una vita sempre interessante. Anche io, come te e mimma, sono sempre portata a vedere ciò di cui posso disporre, dimenticando ciò che invece, per vari motivi, non posso più avere. Teoria del “bicchiere mezzo pieno”?
Grazie ancora. Un abbraccio
Mamma avvocato says
Che posto incantevole ricco di storia e di arte! Spero che riescano sempre a preservarlo, terminando di ristrutturarlo. E’ proprio vero che, se si ha tempo, voglia e possibilità di muoversi, si possono scoprire piccoli angoli di paradiso o bellezze architettoniche in ogni parte del mondo! grazie di avermi fatto scorgere un pezzettino di questa bellezza con il tuo post.