Una cosa che mi piace fare con mia figlia è andare al cinema.
E anche lei l’adora.
Chiaramente vediamo film adatti o storie per bambini. Vi avevo raccontato di Cinderella, The Peanuts
Io ricordo quando aspettavo i film della Walt Disney e andavo al cinema, ora ci sono più offerte e forse non c’è quell’attesa che avevamo noi. Però resta un bella abitudine che vorrei avere con mia figlia.
Quando Elena mi ha detto che l’ultimo della DreamsWork animation “Trolls” era bello, mi sono messa subito alla ricerca di dove lo trasmettevano in Kuwait e ci siamo andate.
Anche se ero stupita. Per me i Trolls sono stati dei pupazzetti capelluti abbastanza brutti, senza alcuna attrattiva particolare. Sono stati inventati nel 1959 dal danese Thomas Dam: sono protagonisti di serie tv e persino di videogiochi, sono stati quasi sempre identificati come personaggi un po’ acida, e in generale interessanti dai dieci anni in su.
Invece gli autori della DreamWorkanimation hanno trasformati i Trolls nelle creature più felici del mondo cantano, ballano e si abbracciano a scadenza regolare. Proprio per la loro perenne felicità sono il pasto principale dei Bergen, dei giganti, delle creature sempre infelici e goffe, che non possono né cantare né ballare ed abbracciarsi men che meno. Per provare a saziare il loro appetito, i Bergen creano una festività / trappola dedicata ai Trolls, i quali riescono a scappare e a nascondersi con successo per 20 anni.
Mia figlia da quel punto in poi ha iniziato a piangere ” Ma mamma non pensavo che fosse così!! Poverini”.
Incredibile come lei sia così sensibile. Tutto ciò che è triste non lo vuole vedere.
Era già successo con Dragone’s Pete.
Essendo cresciuta con cartoni animati che raccontavano le storie di personaggi che se gli andava bene erano già orfani o lo diventavano, avevano sempre problemi e gente cattiva che tramava contro di loro mi rende impreparata ad affrontare mia figlia.
Le ho detto “Vedrai che tutto si sistema . Ne sono certa”. Ha tirato su con il naso e mi ha dato fiducia.
Ha anche detto con forza no, alla mia domanda “Vuoi andare via??” . Ma ha sempre tenuto la mia mano.
Il nostro personaggio preferito è la Principessa dei Troll, Poppy che prende molto sul serio la missione del suo popolo: felicità, abbracci e festa costanti. Unico che le si oppone è Branch, troll spento che la mette in guardia dall’attirare l’attenzione dei Bergen, il popolo di brutti giganti che li minaccia. Quando la loro posizione sarà rivelata al nemico e ci sarà un traumatico rapimento, Poppy dovrà partire al salvataggio in compagnia proprio di Branch, in fondo più razionale di lei.
Oltre alla positività a oltranza i personaggi posseggono anche un pò di ironia:
Questo cartone è pieno di musica e canzoni. Si torna al vecchio genere dei musical.
Vengono miscelate canzoni storiche di repertorio , come The Sound of Silence o True Colors con composizioni originali di Justin Timberlake, in originale voce di Branch. La versione italiana si avvale delle voci di Elisa e Alessio Bernabei per la coppia principale, garantendo performance all’altezza della situazione canora.
La storia è arricchita da una parodia-omaggio a Cenerentola molto riuscita,la sguattera bergen, Brigida, vi conquisterà .
Il messaggio finale per me è stupendo.
Ovviamente come avevo predetto a Giada c’è un lieto fine bellissimo.
E a mio avviso importante per i nostri figli.
Che la “felicità non deriva dalle cose che possediamo. E’ qualcosa che abbiamo dentro di noi. A volte gli altri ci servono solo per accorgerci che tutto quello che .”
Portate i vostri figli.
Ve lo consiglio
Mimma
Elisabetta says
E’ interessante come nei film e cartoni per bambini ci sia sempre un messaggio che bene o male si allinea con un determinato contesto politico e sociale…
mimma says
Hai ragione. Sono fatti benissimo per me. Poi questo ha dietro un’operazione di marketing davvero intelligente . ha rivalutato dei piccoli pupazetti piuttosto bruttini.
mammamedico says
mi piace molto la tua lettura del film. l’ho visto con i miei bambini (uno dei pochi cartoni, che non amo e la cui visione delego felicemente al papà) e anche io ho interpretato così. per altro sottolineando bene i concetti una volta a casa. su altri blog talora purtroppo è stato banalizzato. ..
mimma says
Ieri mia figlia ha avuto un momento di incertezza. Insicurezza, poi mi guarda e mi dice “mamma la felicità è dentro di noi. Vero???”.
Lei ha pianto due terzi del film, tanto era preoccupata e dispiaciuta per loro. Però alla fine era così felice e colpita.
A me è piaciuta davvero tanto e prenderò il dvd. Pure la colonna sonora deliziosa.
FRANCESCA says
È il nostro film preferito, tanto che nell’ ultimo periodo lo guardiamo più volte al giorno
Anche noi ora abbiamo l’ora dell’ abbraccio 😍 ma… abbiamo una domanda!!
Dov’ è la mamma della principessa poppy?