Sapete che stiamo vivendo quel momento particolare dell’anno chiamato Ramadan.
Un mese di preghiere, di digiuni .
Un mese che però è anche ricco di momenti di condivisone familiare e di festa.
Ieri sera sono andata fuori con un po’ di amiche ad un Iftar, ossia il pasto serale, il primo con cui si interrompe il digiuno.
In realtà, sono andata con il mio gruppo di pilates, un gruppo di donne fantastiche.
La mattina la lezione era stata più seria del solito proprio perché sapevamo cosa ci aspettava.
Elena la nostra coach super preparata che non si fa mai distrarre da noi ci impone sempre un ritmo serrato di allenamento, questa volta però più del solito.
E per fortuna!
In Kuwait gli iftar sono una cosa seria.
La quantità di cibo proposto è davvero pazzesca.
Ogni albergo si attrezza con menù strabilianti, le location vengono abbellite come non mai o addirittura si creano installazioni ad hoc.
Ieri eravamo al Jumeraih Messila davvero un posto fantastico, che nel giardino ha allestito una enorme tenda in grado di ospitare 150 persone.
Gli arredi sono molto belli.
Lanterne e oro ovunque.
La gente è particolarmente elegante.
Anche noi lo eravamo. Vestiti lunghi, braccia coperte.
Ben pettinate, truccate.
Ci siamo viste alle 18.30, sul giornale avevamo letto che l’iftar sarebbe stato alle 18.36.
Ogni giorno l’orario varia di qualche minuto e il giornale locale ci avvisa .
Alcune di noi avevano digiunato, non perché sono mussulmani ma perché appunto volevamo provare a gustare almeno in parte la quantità di cibo e ci serviva uno stomaco vuoto.
Ogni iftar si interrompe con la degustazione di datteri che noi abbiamo trovato sul nostro tavolo insieme alla frutta secca. Diversi camerieri si aggiravano per offrirci le bevande tradizionali: Karkadei, Gelab e Laban.
Per riscaldarci , così ci hanno spiegato, ci hanno offerto una Lentil soup. Delicata e buonissima.
Io sono stata come al solito una delle prime ad alzarsi e curiosare.
Il buffet era spettacolare.
Ho iniziato con una varietà di antipasti caldi e freddi.
I piatti principali includono piatti internazionali e tradizionali arabi alcuni davvero buoni come “Lamb Ouzi”, “Hamoor Mutabak”, “Fresh made Saj”, “Pollo Shawarma”, piatti di carne alla griglia e spuntini leggeri come Hummus fresco, Falafel, Tabouleh, Wara Enab .
C’era anche una gran varietà di pesce .
Non mancava una sezione dedicata al cibo libanese , a quello giapponese e c’era una live station di pasta .
Io confesso ho fatto due viaggi.
Ma vi assicuro che i miei piatti non erano così colmi come quelli di alcuni commensali presenti .
La sala era pienissima ma già dopo un’ora ha iniziato a svuotarsi.
Mi stupisce sempre molto la velocità di questo appuntamento .
E’ vero che è solo il primo pasto, che poi ce ne saranno altri , ma ciò non toglie che mi sembra sempre frettoloso .
A noi era stato detto che potevamo restare fino alla 8.30 , i camerieri però continuavano a starci accanto, solleciti ma anche un po’ a pressarci di finire in fretta.
Noi però volevamo goderci tutto .
Ci siamo alzate ancora una volta dirette al buffet dei dolci .
Anche questa volta l’offerta era esagerata. Non mancavano i tradizionali dolci arabi come Maamol, Baklava insieme a mini cheese cake, tiramisù e molto molto altro.
Abbiamo bevuto il caffè arabo o il the con la menta.
Alla fine, con calma ci siamo dirette verso l’esterno .
Ci ha investito un gran caldo, ed è stato piacevole, in queste meravigliose installazioni si muore di freddo. Non potresti essere così coperta altrimenti .
Eravamo così di buon umore .
Dopo la bella passeggiata su un ponte che costeggia il mare ci siamo sedute a uno sisha bar.
Tutte quante felici e serene.
Per una volta il Ramadan mi è piaciuto .
Di solito vivo solo i disagi che questo mese comporta e non l’atmosfera di festa che si respira da una certa ora in poi.
Ovviamente al ritorno mi lamentavo per la quantità esagerata di cibo ingurgitata e il traffico pazzesco che abbiamo incontrato.
Durante il Ramadan la giornata è capovolta. Si vive di notte.
Ma è stato bello immergersi in questa atmosfera.
E per fortuna che domani ci penserà Elena con un’altra lezione di pilates..
Mimma
Federica says
Che esperienza fantastica e che posto da sogno! Io vivo a Londra ed ho colleghe musulmane che hanno festeggiato Eid, cioè la fine del Ramadan. Mi hanno raccontato di banchetti incredibili, di ospiti che arrivano a casa a tutte le ore, di quanto sono stanche ma felici. Interessante avere modo di vivere un pezzetto di questa realtà assieme a loro e, grazie a questo bel resoconto e alle foto, anche noi ce ne sentiamo un po’ parte. Grazie Mimma!