A settembre siete entrati in una nuova scuola: la scuola pubblica italiana.
In realtà, stiamo parlando di scuola pubblica italiana della provincia di Bolzano.
Qui l’apprendimento delle lingue è una cosa seria. Per questo viene insegnato il tedesco, più l’inglese. Quest’ultimo solo due ore a settimana. Mentre il tedesco viene insegnato molte più ore. In particolare, Deutsch 6 ore a settimana, Matematik 1 ora è GGN (Geschichte – Geografie – Naturkunde) 3 ore a settimana.
Confesso che all’inizio dell’anno scolastico ero molto spaventata.
Da una parte, mi dispiaceva l’idea che perdeste l’inglese, la lingua che fino allo scorso anno utilizzavate a scuola.
Dall’altro, avevo paura delle due nuove lingue: italiano e tedesco. Anche se italiano non era una lingua nuova visto che io e daddy siamo italiani e in casa abbiamo sempre parlato, letto e scritto in italiano. Ma il tedesco… Questa era una lingua completamente nuova, per tutti noi.
La scuola prevede un supporto per tutti coloro che non sono madrelingua tedesca, per fortuna!
Due volte a settimana uscite durante l’ora di Deutsch con la maestra di supporto.
Ciò che davvero mi ha colpito di voi è la vostra tranquillità e serenità nell’apprendimento di una nuova lingua.
Non vi siete mai lasciati intimorire da tutte quelle h, ch, k e da quei suoni gutturali.
Con entusiasmo venite a casa e mi chiedete: “mamma ma tu sai cosa significa Unterhose?”.
Ci sono giorni in cui vi sfidate a chi conosce più parole in tedesco.
Giorni in cui ridete e mi prendete in giro perché non ricordo il significato di alcune parole.
Poi ci sono i Diktat ogni settimana, le verifiche di Geschichte (storia), Geografie e Naturkunde (scienze) in cui impieghiamo più tempo a tradurre tutto che a studiare.
Grazie a voi ho imparato a pronunciare correttamente Bäckerei o Metzgerei, perché -ei si pronuncia –ai.
Ho capito che quella grande B un po’ sbilenca si pronuncia doppia s e che il suono sc si scrive sch.
Voi vi divertite un sacco quando tento di leggere in tedesco, ma sbaglio la pronuncia.
Siete orgogliosi perché avete imparato a contare in tedesco e capite la cassiera quando ci dice quanto dobbiamo pagare.
Io rimango colpita quando voi mi dite tutti i giorni della settimana ed i mesi dell’anno con disinvoltura.
Forse i voti dei Diktat non sono altissimi, a volte rasentano la sufficienza, ma io sono molto fiera di voi. Orgogliosa dell’impegno che avete messo durante tutto questo anno scolastico. Posso dire bravi, avete lavorato duro!
Ora contiamo i giorni (o forse le ore!) che ci separano dalla nave che ci porterà in Corsica. Naturalmente assieme al nostro daddy!!!
Drusilla
Silvia Fanio says
A scuola ho studiato tedesco e devo dire che per me è una lingua difficile. Andavo meglio in inglese e francese. Che bravi i tuoi bimbi!
drusilla says
Ci proviamo!
Mamma Avvocato says
Veramente bravi i tuoi bambini, non solo per il rapido apprendimento ma, soprattutto, per l’entusiasmo e la mancanza di timori. Noi adulti spesso siamo bloccati ed ingessati dalla paura di fare figuracce o non riuscire. Per fortuna i bambini (anche se non tutti) sono diversi e migliori di noi!
drusilla says
Per i bambini è più semplice imparare le lingue, i miei si sono abituati a vivere in ambienti con lingue sempre nuove.
Gufo a molla says
Sicuramente il tedesco non è tanto facile. Penso sia l’unica lingua dell’Europa Occidentale che ha mantenuto i casi. Tutte le altre li hanno abbandonati. Nelle lingue slave invece permangono. Sicuramente non è una cosa facilissima anche perché in molte situazioni bisogna proprio imparare a memoria, tipo i generi delle parole.
Ma imparare qualcosa di nuovo dà una grande soddisfazione.
drusilla says
Hai ragione, imparare qualcosa di nuovo dà grande soddisfazione.