Lei non si può vedere, ma è sempre lì.
Insieme a lei la stanchezza, la fatica e la debolezza muscolare.
Anche loro invisibili. Anche loro non si vedono.
E’ difficile descrivere queste sensazioni a parole.
Ma esistono. Porca la miseria se esistono!
La fatica viene definita come la mancanza di energia fisica e/o mentale.
L’invisibilità della fatica dovuta dalla SM è un sintomo complicato da spiegare agli alti.
“Tutto bene?”
“Mi sento stanca. Non so come descriverlo.”
“Vabbe dai, sarà che…”
Chi ti vuole bene e ti conosce lo sa. Lo ha già capito che ci sono momenti in cui la stanchezza prende il sopravvento. Ma per tutti gli altri appari semplicemente pigra o svogliata.
Forse è questo che mi fa più rabbia.
O forse il fatto che la mia testa mi dica di continuare, andare, fare, ma il mio corpo urla di fermarmi perché non ce la fa più.
L’invisibilità della fatica è sogggettiva.
Si manifesta in modo diverso in ogni persona.
Diversità di orario. Per esempio a me capita di sentirmi più affaticata e stanca alla sera.
Ma anche diversità di fatica. Perché esistono diversi tipi di fatica.
La stanchezza normale, quindi una minore resistenza allo sforzo.
La fatica da corto circuito, dipende dai nervi danneggiati.
La fatica da SM è quella sensazione di spossatezza che non è correlata ad alcuno sforzo.
La fatica non ha relazioni con l’età.
Ma ho capito una cosa: questa fatica invisibile è collegata con il clima. Mi rendo conto che più fa caldo e maggiore è la fatica.
Giorno dopo giorno sto imparando a conoscere questa fatica invisibile. Provo a gestirla, anche se non è sempre facile e scontato.
Ecco come cerco di combattere la fatica:
- Programmazione. Alla sera preparo una lista delle cose che farò il giorno successivo. Una lista di attività da svolgere durante la giornata.
- Priorità. La mia lista di attività deve tener conto delle priorità da svolgere.
- Non esagero. Alterno attività con il riposo. Evito di fare tutto in un solo momento e suddivido gli impegni cercando di alternali con il riposo.
- Dico stop. Sto imparando a fermarmi, a dire basta prima di arrivare sfinita.
- Conservare energie. Mi sto impegnando per imparare a conservare e utilizzare al meglio le mie energie.
Insomma, l’invisibilità della fatica è un sintomo della SM.
Non è facile da definire e gestire.
Ma, con il tempo, si impara a riconoscere e controllare.
Drusilla
Graziella Pezzetta says
Buongiorno cara Drusilla. Ti conosco da tanti anni e ti leggo da quando avete iniziato questo blog. Ho sempre pensato che sei una persona meravigliosa, energica, rigorosa, con molte certezze, disciplinata, qualità che a me mancano e che talvolta vorrei avere. La fatica che descrivi è dovuta ad una malattia, è inevitabile, la puoi disciplinare solo in piccola parte, fossi in te non perderei un secondo dei miei pensieri rispetto a quello che pensano gli altri, io faccio così ormai da anni, mi interesso solo delle persone a cui tengo, dei pensieri altrui, di quelli a cui non tengo me ne infischio, non esistono proprio. Pensavo anche che una bella dose di leggerezza aiuta sempre. Devi avere cura di te e rispetto per i tuoi limiti, forse tra i tuoi sogni c’era la scalata della montagna più alta e se non è possibile allora sogna altro e realizzalo, fai quello che puoi fare e continua ad essere la persona meravigliosa che sei. Buona settimana Dru.
Laura says
“se non è possibile allora sogna altro e realizzalo, fai quello che puoi fare “
Questa frase mi piace un sacco! Sicuramente è una di quelle che trascrivo per potermela rileggere all’occorrenza 😊
Ringrazio Drusilla per condividere qui la sua esperienza: dà sempre spunti di riflessione che valgono per tutti!
Mamma Avvocato says
Posso solo immaginare la tua difficile convivenza con la malattia però ti assicuro che dai tuoi post e dalle tue foto traspare tutt’altro che l’immagine di una persona pigra e svogliata!
Maria Teresa says
Anche io ho la sm e conosco bene questi “sintomi di stanchezza” difficili da spiegare…
…. A me a volte capita che alla domanda “come stai?” alcuni banalizzano la mia risposta “mi sento sempre stanca…” dicendo – “è normale anche io, sai facciamo una vita sempre di corsa” per poi aggiungere anche dei consigli da esperti improvvisati, del tipo prendi degli integratori, come faccio io, e vedrai che starai bene.
In quei momenti penso che spiegare qualcosa di invisibile sia difficile, e sta nella sensibilità di ognuno capire e dare la risposta “più appropriata”.
È vero, la vita è frenetica e …, ma con la sm tutto diventa più faticoso.