Le lettere smarrite di William Woolf è il romanzo d’esordio di Hele Cullen.
Confesso che mi sono lasciata conquistare dalla copertina e dal titolo di questo libro.
Le parole “lettere smarrite” e quella busta blu con la scritta “rejected” mi hanno rapita.
Non ho prestato particolare attenzione alla trama.
“Ti ho cercato ovunque ma non ti ho trovato” per Maria Londi-irlandese
C’è un ufficio, a Londra, in cui viene raccolta la posta impossibile da recapitare: buste da cui la pioggia ha cancellato l’indirizzo, o i cui destinatari hanno cambiato casa e non sono più reperibili, biglietti indirizzati a Babbo Natale o alla fatina dei denti. Se sono stati regolarmente affrancati, hanno diritto a un’ultima occasione. Ogni giorno, i detective postali aprono le lettere smarrite, cercando indizi che li possano aiutare a consegnarle. William Woolf svolge questo lavoro con passione da oltre dieci anni, sebbene sua moglie preferirebbe che si cercasse un impiego «serio». Anzi, negli ultimi tempi, William ha l’impressione che Claire preferirebbe proprio avere accanto un uomo diverso, uno più concreto e ambizioso, invece di un eterno sognatore come lui. Dal canto suo, William non può fare a meno di notare quanto Claire sia cambiata. Non è più la ragazza spensierata di cui si è innamorato. È diventata una fredda donna in carriera, sempre impegnata, distante. È forse colpa della frattura che si è creata tra loro due se William si lascia attrarre da una busta blu notte pescata per caso nel sacco grigio della posta. Una busta su sui sono vergate solo quattro parole: Al mio grande amore. All’interno, William trova una lettera scritta da una donna che si firma Winter e che sta aspettando di essere trovata dalla sua anima gemella. Le parole di Winter arrivano dritte al cuore di William, lo sconvolgono e lo commuovono, suscitando in lui sentimenti mai provati prima. Col passare dei giorni, lui si rende conto di aspettare con impazienza quelle buste blu notte. Possibile che fosse destinato a riceverle? Possibile che sia proprio lui, il grande amore di Winter? Per scoprirlo, c’è solo una cosa da fare: William deve trovare Winter. Deve raccogliere gli indizi disseminati tra le lettere. Deve andare da lei e guardarla negli occhi, per capire se è solo l’illusione di un cuore deluso o la sua occasione di essere davvero felice. E se invece la felicità fosse molto più vicina di quanto lui non crede?
Ho creduto che Le lettere smarrite di William Woolf parlasse solo di lettere smarrite, del viaggio che queste compiono per arrivare al destinatario, dei suoi auturi e destinatari, della loro storie. Invece il romanzo parla soprattutto della storia d’amore di William e Claire. Una coppia che vive a Londra e sta attraversando un momento di crisi.
L’autrice ha uno stile di scrittura molto lento.
Pagina dopo pagina, piano piano, vengono raccontate le vite di William e Claire che cercano di ritrovare loro stessi, un equilibrio tra loro e soprattutto l’amore che sembra ormai svanito dalla loro quotidianità.
Questa lentezza, da un lato è piacevole e affascinante, ma dall’altro rende la lettura un noiosa e pesante.
Però non ho mollato la storia e sono arrivata fino alla fine. Ero curiosa di sapere come e dove andavano a finire alcune lettere smarrite, oltre alla storia d’amore di William e Claire.
Le lettere smarrite di William Woolf , mi ha un po’ delusa. Forse quella copertina e quel titolo mi hanno tratto un po’ troppo in inganno. Forse l’opera di marketing, come già accaduto con Eleanor Oliphant sta benissimo, ha creato aspettative un po’ troppo grandi. Non so….
Voi l’avete letto? Cosa ne pensate?
Questo libro partecipa al venerdì del libro
Drusilla
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