Ieri è stato il Picture Day di Riccardo.
Mentre Tommaso ha fatto la foto di classe la scorsa settimana.
“Il giorno delle foto degli studenti è arrivato!
Quest’anno, essendo l’apprendimento a distanza, saremo adattabili con le fotografie degli studenti. Mentre continuiamo a documentare la storia della nostra scuola e l’apprendimento dei nostri studenti, vogliamo assicurarci di catturare questo momento nel tempo nel miglior modo possibile, allontanandoci dalla società e rimanendo sani.” Questa la mail ricevuta qualche giorno fa per avvertire noi genitori della fotografia di classe.
In allegato un video per spiegare come meglio scattare la foto a distanza, ovvero tramite un video.
Confesso che ero molto curiosa di scoprire come questa foto sarebbe stata scattata…
Ore 11.00
Riccardo esce dalla sua camera da letto e si sposta in sala. Qui c’è un muro grigio tutto libero.
Sistemo il tavolo, la seggiola e le luci.
Lo pettino per bene e insieme controlliamo che l’Ipad sia posizionato giusto.
Ore 11.30
“Seguiremo l’ordine alfabetico“, spiega il teacher all’inizio dell’ora.
“Mamma, sarò l’ultimo come sempre.” mi dice Ricccardo un po’ dispiaciuto.
Mentre attende il suo turno, Mr. Andy, il teacher, li intrattiene raccontando cose.
Ecco, è arrivato il suo turno. Fortunatamente hanno scelto di seguire l’ordine di entrata in zoom e non quello alfabetico.
Pronto.
Ore 11.45
Riccardo viene mandato in breakout room con il fotografo.
Lo vedo farsi serio, forse troppo. Un po’ agitato, emozionato, a lui non piacciono molto le fotografie.
“Sorridi”
“Sposta la frangia che ti copre tutto l’occhio.”
“Ok, cosi’ va bene.”
“Un po’ più indietro… così va meglio.”
Ciak.
“Done!
Ora puoi tornare in classe”
Non quella vera, sempre quella di zoom.
Queste foto verranno utilizzate per “commemorare” l’anno accademico 2020-21 entrando a far parte dell’Annuario, dice la mail inviatami dalla scuola.
Mi chiedo cosa ci sara’ mai da commemorare di questo anno scolastico trascorso interamente dietro ad un computer.
Cosa ricorderanno i miei figli di un anno scolastico in mezzo al deserto se non hanno mai visto dal vero la loro scuola?
Che ricordi potranno mai avere i miei figli di una scuola fatta da una camera da letto e il video di un ipad?
Come faranno mai a ricordarsi degli insegnanti se la maggior parte di questi non li hanno mai incontrati dal vero?
Non lo so… E tutte queste domande mi mettono molta tristezza.
Io mi ricordo soprattutto delle foto di classe della scuola superiore, ricordo che la foto di classe era un evento bellissimo. Un momento diverso per noi ragazzi, in cui ci si vestiva tutti un po’ meglio del solito.
E il giorno in cui ci consegnavano le foto si rideva, ci si vergognava un po’ delle proprie espressioni, ma soprattutto si facevano girare per la classe le foto per far scrivere ad ogni compagno la propria dedica e firma. La foto di classe era una cosa straordinariamente bella che non dimentichero’ mai!
Con questa foto di classe sicuramente i miei figli non dimenticheranno mai di aver trascorso un intero anno scolastico tra le mura di casa invece che a scuola.
Drusilla
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