Volo prenotato per SABATO 7 GIUGNO. Ore 3.30. Compagnia aerea: Emirates. Uno scalo a Dubai della durata di poco più di due ore.
Tutti in auto, direzione aeroporto. Ore 8.47. Temperatura esterna 39°. Il rischio di sciogliersi nei jeans, canotta, t-shirt e scarpe chiuse è alto.
Durante tutti questi accadimenti non ho smesso un istante di whazzappare con Mimma e tutte le altre amiche sparse per il mondo, necessito di sostegno, comprensione e un pizzico di ironia, perchè in questi casi occorre affrontare la situazione col sorriso, arrabbiarsi sarebbe controproducente.
Mentre cerco di afferrare tutta la positività che c’è nell’aria Mimma mi scrive: “amica, stai attenta che con lufthansa mi hanno fatto storie perchè avevo più di un bagaglio a persona!”. Ottimo, noi abbiamo due valige e tre trolley per sole tre persone.
Dopo pochi minuti il daddy mi avvisa che Qatar richiede che il possessore della carta di credito con la quale si effettua l’acquist
o sia uno dei viaggiatori. Ri ottimo!!!
Scaccio pensieri negativi e sono fortunata perchè la cara hostess di terra araba era così pigra e sfaticata che non ci ha fatto alcun problema. La fortuna ha iniziato a girare…
Non troppo….
Terza sfida: affrontare lo scalo nel nuovo aeroporto di Doha, immensamente grande e sconosciuto. Prendo per mano i tati e iniziamo a correre, superiamo tutti in scioltezza, sorridendo felici. Per fortuna che con i bambini basta affrontare le cose con il sorriso per trasformarle in vere e proprie Avventure.
controllo valige a Doha |
Arriviamo in tempo, anzi ci sediamo ed aspettiamo qualche minuto prima dell’imbarco.
Evviva!!! Ce l’abbiamo fatta, ormai ci separano solo sei ore dai nonni!!!!
Le imprese sono finite…forse…
“signora avete i posti 15E 15F e 14E! Non siete seduti vicini…”
Cosa???!!!!
Posiziono i bambini vicini, uno finestrino e l’altro centrale. Il ragazzo che occupa il posto al loro fianco verso il corridoio impallidisce, sbianca e per poco non si sente male.
In un inglese mai stato così perfetto gli chiedo di scambiare il posto. Mi guarda con faccia attonita e dice “sono italiano, di cosa hai bisogno?”.
Tanto carino quanto ossessivo, preferisce stare seduto al fianco dei miei figli piuttosto che nel posto centrale, “sai io ho prenotato il posto corridoio perchè quello centrale mi fa soffocare, non ce la faccio.”
Lo guardo con aria divertita e rispondo “in bocca al lupo!”.
Tesoro, se non ti fai problemi tu a viaggiare con i miei figli al tuo fianco…io già mi immaginavo il momento del pranzo, chicken biriani sui pantaloni del tizio e riso nei capelli.
I miei pensieri vengono interrotti dalle milleemille domande dei bambini: “Ciao, lo sai che i miei nonni ci aspettano a Milano? Noi andiamo a mangiare dalla zia Nene e dallo zio Baru, sai loro abitano a Milano. Ma a te piace il cioccolato? Ma dove abitano i tuoi nonni? La tua casa è a Milano…”
Ma la fortuna gira dalla mia parte, e pure da quella del tizio seduto al fianco delle due pesti bionde.
Appena il portellone viene chiuso la hostess trova un posto corridoio al tizio che in con agilità e prontezza prende la sua borsa e si sposta….
Le sei ore di volo sono state tranquille e serene. I bambini sono stati bravissimi, hanno guardato due cartoni, mangiato, dormicchiato e chiaccherato. Io grazie al bicchiere di bianco francese e la birra che ho chiesto dopo qualche minuto dalla partenza ho fatto un volo strepitoso!!!!
PS: Dimenticavo, Tato aveva la febbre e si è ricoperto di puntini rossi, io completamente afona e il piccolo essendo Ercolino aveva energie per tutti noi!!!
Moky says
Sei bravissima. Affrontare un viaggio con tanto di scalo, con due bimbi da intrattenere non è robetta da poco.
L’ultima volta che ho preso l’aereo era il 2008, Miciomao aveva 1 anno, destinazione Chicago, partenza Milano e abbiamo fatto anche uno scalo in Inghilterra, io non ero sola, c’era marito e figlio maggiore, ma la mia tensione era talmente alta che nel viaggio più lungo mi sono sentita male. Hanno chiamato al microfono un dottore, mi hanno provato la pressione, che avevo sotto le scarpe e ahime…per farmi riprendere da questo stato pietoso, mi hanno mandato in prima classe, fatto accomodare, dato un succo e mi hanno lasciato lì per ben 2 ore, in cui ho dormito beatamente sotto la copertina. Poi sono ritornata in classe turistica, accanto al mio bravussimo bimbo e stavo ancora male. troppo tesa io, lui era davvero molto bravo
Sabina says
Mamma mia che avventura! Siete stati bravi, proprio bravi!
Selena G. says
insomma, una partenza rilassante!!! ora viaggiare con Pupone é piú semplice, anche due ore di bus non son pesanti, basta aver qualcosa da guardare fuori! ma all’inizio, primo volo con lui di 10 mesi, la valigia, il passeggino, l’equipaggio a mano…e lui in braccio che ancora non camminava e per riprendere tutto non potevo mollarlo un secondo, che penitenza!!! peró devo dire che non posso lamentarmi, sopporta bene viaggi lunghi in macchina come anche in aereo, ha preso da me, almeno quello 😉 con due? ufff non so se ce la farei!
ero Lucy says
Sei una grande! Che viaggio!
Bella Italia Store says
Magnifica!!!!!!! I miei complimenti!!!!!!
mammacongelo.com says
Grande Drusilla! A fine mese rientro anche io in Italia da sola con scalo a Londra… L’ultimo giro mi han perso il passeggino, chissà cosa succede stavolta!! Considerando che il nano non cammina mi viene già l’ansia!
CherryBlossom says
Beh, direi che quel bicchiere di vino e la birretta te li sei davvero meritati. Certo che 8 ore di scalo…fortuna che tuo marito ha controllato!
Graziella Pezzetta says
BENTORNATA DRU!!
Drusilla Galelli says
Grazie a tutti!
Per fortuna ora sono in Italia e mi sto prendendo tutte le coccole da mamma e famiglia al completo.
Un abbraccio a tutti
MammaInOriente says
Non mi dai molto coraggio… Io a fine mese rientrerò per la prima volta sola con tutti e due: 20 ore da casa a casa, primo volo alle 23.40, scalo ad Istanbul all’alba… Beata te che sei già arrivata!!
Drusilla Galelli says
Ti rassicuro dicendoti che l’aeroporto di Istanbul è bello e facile da affrontare con dei bambini.
Dai vedrai che andrà tutto bene!!!
Drusilla Galelli says
Dai vedrai che andrà tutto benissimo e sarà più facile del previsto. Se ti può rassicurare, l’aeroporto di Istanbul è facile da affrontare con dei bambini.
Maddalena Sodo says
mamma mia Drusilla! sono senza parole. Bravi tutti a mantenere i nervi saldi e il sorriso…però diciamo pure che è stata davvero una bella prova da superare. Povero Tato probabilmente con la scarlattina….L’importante è che siate arrivati sani e salvi..ora tanto relax!!! Un abbraccio fortissimo
Drusilla Galelli says
Grazie Maddalena!!!!
Non ho idea se si tratta di scarlattina ma domani mattina andrò a fare un giro dal medico, anche se ora non ha più febbre e i puntini sono spariti.
valentina corino says
Non so se ce l’avrei fatta così tutto su due piedi
Valentina VK says
bravissima!! in realta’ credo che quando si ha gia’ viaggiato qualche volta anchje affrontare tutta questa mole di imprevisti diventi piu’ semplice perche’ comunque hai gia’ dimestichezza, a me hanno solo davvero stramazzato i viaggi quando ero incinta di una e avevo l’altra piccola,allora si che ogni menata (il passeggino che non arriva, la navetta non pronta, i posti assegnati a caso etc) mi abbatteva.. gli altri voli alla fine una doccia lunga e sono come nuova 🙂 comunque complimenti all’italiano che evidentemente mai avuto figli in vita sua per non capire che era meglio spostarsi SUBITO ahahhahah