Tutti sono curiosi sulla condizione della donna: come vengono trattate, i loro diritti…. Ma la curiosità maggiore è riservata a come sono vestite. L’abaya non lascia indifferenti.
Nessuno, o pochi, hanno valutato invece un altro aspetto importante: come sono gli uomini qui a Kuwait?
Saranno una tentazione per noi? Sono belli oppure brutti? Eleganti? Affascinanti come il Lawrence d’Arabia? Non lo ricordate? Si, dai quel film degli anni ’60 che fece innamorare tante donne, sospirare e sognare di essere rapite da un principe arabo.
Ebbene no, non sono come lui. Anche perché l’attore è Peter O’Toole…insomma un uomo britannico, doc.
Gli uomini che incontrerete qui non sono biondi, non hanno gli occhi azzurri, non hanno i lineamenti delicati e spesso non sono magri. In realtà, spesso non si capisce se siano magri o grassi perché indossano il dishdasha che nasconde tutto. Il dishdasha è una tunica larga e priva di forma, di colore bianco per l’estate e marroncino per inverno, naturalmente, “loro”, possono cambiare colore della tunica e indossare quella bianca quando inizia il caldo. Mentre sul capo indossano la kefiah.
Tanti vestono in abiti casual, ma per andare a lavorare il dishdasha è come per noi il vestito: irrinunciabile. Mentre altri lo mettono perché sicuramente più comodo.
Per farvi iniziare al meglio questa settimana, abbiamo deciso di mostrarvi un po’ di esemplari maschili. Si tratta quasi sempre di scatti rubati dalla sottoscritta, perché mi piaceva l’idea di mostrarvi un aspetto inedito e reale di Kuwait City.
Questo è l’uomo social, mentre tu stai prendendo un caffè dopo aver accompagnato la figlia all’alba a scuola (chiedendoti ancora perché devo svegliarmi così presto?), ecco che incontri lui. Bello, bello, sciuè sciuè, tutto tranquillo a chiacchierare, chattare, videochiamare. Il lavoro questo sconosciuto….
Come vi dicevo il dishdasha è l’abito ufficiale, quello di ordinanza, quello delle occasioni serie, di lavoro. Ecco a voi il fotografo d’assalto, il fotoreporter. Vi sembra credibile?
Passiamo a O professore, il saggio. Gli Starbaucks o i Costa Caffe regalano tanti incontri ravvicinati con il mondo maschile. Memorabile quello di Federica con l’uomo che mentre leggeva per rilassarsi si massaggiava il piede con le mani davanti a lei. L’esemplare di questa foto era serissimo, mi ha dato l’impressione di un vecchio professore che prepara la sua lezione, notare l’evidenziatore giallo, l’espressione corrucciata. Ma si dai, è meglio preparare una lezione in un coffee bar che in uno studio tutto da solo no? O sarà un semplice marito pensionato, che esce di casa per sfuggire alla moglie?
Io questi due li amo. Se facebook per via della censura non è famoso tra i locali, Instagram in Kuwait è una potenza. Non solo riesci a sapere cosa accade in Kuwait, dove andare e cosa mangiano loro. Puoi pure incappare in questi fantastici selfie. Imperdibili non trovate?? Avete visto la ciabatta?
Poi c’è lui, lo scrutatore, il pensatore, il romantico. In realtà, io ho seguito lo sguardo di questo splendido esemplare e ho scoperto che guardava un gruppetto di donne in niqab, cioè completamente velate. Secondo me cercava, non senza difficoltà, di riconoscere la sua innamorata. Sarà quella di destra o quella a sinistra? No forse quella al centro? Vabbè dai, me le prendo tutte tanto qui esiste la poligamia! Ahh quanto è difficile a volte la vita.
Dai non spaventatevi. Lo so che questi due giovani sembrano quasi dei terroristi. In realtà, io passeggiavo per Marina Crescent e le mie amiche milanesi mi mandavano foto della settimana della moda a Milano, facendomi morire di invidia, quindi quando ho incrociato questi due ragazzi gli ho chiesto una foto e loro si sono prestati senza esitazione. Con gran gentilezza. Quindi, vi presento “i modelli di Kuwait”. Fortunata io ….vero?
Ecco il papà modello, accompagnato dal suo piccolino. Naturalmente anche il bambino indossa il dishdasha. A me fanno tanta tenerezza, non trovate?
L’importante è non posare lo sguardo e soffermarsi sulla ciabatta di pelle nera munita di zeppa del papà…non si può essere perfetti!
Infine, ci sono loro. I quattro amici al bar ….i veri protagonisti della canzone di Gino Paoli.
Immagine rubata al Souk. Una delle mie preferite. Mi mette allegria quando la guardo. Ridono, chiacchierano, hanno le facce serene. Avranno mangiato lì di sicuro, anche se era mattina presto. Avranno messo un unico piatto nel centro della tavola, prendendo tutto con le mani, come si usa qui. Come dite, non vedete i tovaglioli? Non preoccupatevi , basta passare la mano sul dishdasha ed è tutto a posto, tanto ne hanno un’altra sempre appesa in macchina di riserva.
Ricordo che mia sorella fu colpita dai tanti uomini in giro più che dalle donne velate. La sua domanda fu: “ma gli uomini non lavorano in Kuwait???”.
Certo che lavorano, almeno penso, solo che lo fanno con calma, con i loro tempi. Inshallah ragazzi e sciuè sciuè!
Amici da Kuwait è tutto. Anche questa volta la vostra blogger d’assalto ha rischiato la faccia o quantomeno il sequestro del cellulare per farvi vedere la realtà kuwatiana. L’ho fatto alla mia maniera, con ironia, spensieratezza, ma con la voglia di spostare per una volta l’attenzione dalle donne e portarvela su di loro: gli uomini.
Ma potevo non illuminarvi su come sono gli uomini a Kuwait?
Che dite, mi invidiate un po’????
E voi, quale preferireste incontrare?
Sempre Mamma says
Invidia pari a 0. Non ce la posso fare a vedere tutti questi uomini col vestito.
L’ultima foto però è davvero divertente, un sorriso me l’ha strappato
mimma says
io adoro quella foto! mi mette davvero allegria….
Moms About Town says
…ecco….mi sono depressa….ahahahahahahaha. Il camice bianco pure ai bambini no!!! 🙁
mimma says
bè è il loro costume tradizionale. Per loro è normale, poi non ricordo in che circostanza l’ho fatta magari stavano andando a pregare.
laformicascalza says
e perchè no? Tu non vesti/vestiresti i tuoi figli (non se hai figli) come ti vesti tu? Non gli metteresti gonne e pantaloni e magliette perchè è quello che indossi tu?
mimma says
Si esattamente . Lo fanno per quello. Anche se devo dire per correre, arrampicarsi non è comodissimo. E va detto che raramente li ho visti vestiti così, se non appunto in circostanza particolari come andare a pregare. Di solito fino a una certa età, bimbe e bimbi…sono vestiti super normali.
Abaya and Heels says
ahahahah mamma mia! A Riyadh non potevo fare foto ma la situazione era la stessa!! Dishdasha cosi bianchi e splendenti che non capivi come poteva succedere! i bambini vesiti cosi sono stupendi, ma per noi è una cosa folcroistica! Un po meno lo erano le bimbe in abaya, ma si faceva l’abitudine anche a quello! Per quanto riguarda la bellezza… niente, nessun Lawrence nemmeno li! pare che siano gli Emiratini piu belli 😉
mimma says
Nadia pure a me le bimbe mi fanno impressione, qui però viste poche!
Caterina says
Ti confermo che gli emiratini non sono niente male, anzi alcuni sono bellissimi
mimma says
Lo o bene ! Ho visto differenza !
Mamma avvocato says
nessuna invidia, direi che sono tutti bruttini, ancor di più con quella tunica informe.
Sarà che io amo gli uomini “genere nordico” e ho una ver e propria idiosincrasia per le divise o i vestiti “standard” ma…le foto non mi mettono tanta allegria!
Comunque è bello vedere come se la passa l’altra metà del cielo, attraverso il tuo post….brava!!!
mimma says
Era proprio questo il mio intento. Ma come sono questi uomini. Ma lo sai che io ho amato sempre i bruni ma mi sono sposata un biondo con occhi azzurri….mistero…..
Mammapiky says
A me questa tunica mi affascina!! :-)))
mimma says
Mha cara….a me zero…sarà che volte sono un pò trasparenti e ci vedo dentro…Ahhhh….
Gilda says
Posso dire che la kefiah a quadretti rossi mi fa molto pic nic sul prato (o, nel loro caso, magari i pic nic li fanno tra le dune)?
Antonella says
L’ultima! Sto ancora ridendo 😀
Eleonora says
I Qatarini ovviamente in dishdasha pure loro ma hanno il vantaggio che sono molto alti.
E questo li distingue.
Meno pancia anche.
Io però quello a cui non riesco ancora ad abituarmi è Che vivano in ciabatte.
Non ce la farò mai
mimma says
Loro li conosco meno!
Insomma a me i peggio del Qatar!