I camerieri ti portano anche delle speciali tovagliette e spesso ti consegnano matite colorate e fogli per cercare di intrattenere il piu’ a lungo possibile la tua piccola peste.
Il blog sulla vita expat
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Mimma Zizzo says
Hai ragione Dru il Kuwait da questo punto di vista è stato una sorpresa. Al punto che quando qs estate sono tornata in Italia, sopratutto a milano, mi sorprendeva il fatto che nessuno sorridesse e salutasse Giada con calore. Per non parlare dei ristoranti e questo un pò ovunque , mi è capitato di dovermi portare dietro il seggiolone e poi alla fine ho dovuto comprato quella apri e chiudi, oppure di mangiare di corsa e scappare via perchè Giada era “rumorosa”.
Ieri siamo andati al negozio di elettrodomestici e Giada toccava tutto. E’ nella fase dei terrible two. Io mi vergognavo ed era un continuo I’m sorry. Loro tutti sorridenti non c’è problema. Devo dire che però vorrei trovare un modo per limitare l’irruenza o la curiosità di Giada nei negozi. Ma come si può fare???
Anonymous says
perchè vuoi limitarla??? è il suo periodo più bello di scoperte e crescita, al limite potresti spiegarle che è libera di fare nei limiti del tuo “no” deciso (immagino dei cristalli di boemia :))) i bambini basta che gli parli con sincerità e loro capiscono
Anonymous says
Cara Sorellona e Cara Mimma, qui è una “non mamma” che vi scrive, ma una “ZIA” e devo ammettere che purtroppo pensandoci avete sollevato un problema importante, l’Italia non è preparata e non è all’altezza per far crescere dei bambini, siamo sicuramente meno attenti alle esigenze delle mamma, ma d’altronde cosa ci si può aspettare da un Paese dove ci sono ancora dei Titolari di aziende che ti fanno firmare le dimissioni in bianco così se rimani incinta ti lasciano a casa immediatamente? E tu cosa puoi fare??? NULLAAAAA.
Non so ditemi Voi se questo è un paese civile e moderno…
Anonymous says
Qui e’ una via di mezzo, piu’ amichevoli dell’ italia ma non cosi compagnoni come in kw. E poi I bimbi cinesi al ristorante non sono educati, sono educatisssssssimi, altro che mamma tigre! E indovinate un po sulla porta di quale ristorante c’ era l’ adesivo “io non posso entrare” con un bambino al posto del cane?
Drusilla Galelli says
Amica Fede, sicuramente sara’ stato un ristorante italiano! Che invidia questi bambini educatissimi. Mi servirebbe un corso intensivo dalle mamme tigre!
Mimma Zizzo says
Che poi Dru se ti ricordi con una figlia nn aveva funzionato. Però comunque ci aveva fatto riflettere.
Mimma Zizzo says
Fede in tutto ciò non ci hai detto il ristorante…era ITALIANO???
ti prego dicci di no…speriamo in un elegantissimo giapponese
Anonymous says
Yes e’ ristorante italiano…che tristezza!
Mimma Zizzo says
Hai ragione Sofia. Io le parlo sinceramente e sono anche io dell’avviso che non va limitata. Pero e’ molto difficile stabilire un confine chiaro. Perché per loro se li fai fare qualcosa poi glielo devi far fare sempre . Io sto adottando tecnica alternativa ma non sempre e’ facile . E poi il problema e’ starà questi inverno, siamo andati a trovare amica, che nn aveva casa a prova di bimbo e lei toccava tutto. E accidentalmente ha rotta una piccola bomboniera .
Graziella Pezzetta says
L’Italia, paese della “famiglia” per eccellenza, alle famiglie, ai bambini, alle mamme non pensa quasi per nulla, è un dato di fatto, purtroppo. Non sono però completamente d’accordo sul lasciar fare tutto ai bimbi per lasciarli liberi di esprimersi, sinceramente trovo antipatici quei genitori che lasciano che i figli distruggano le case altrui, i negozi e tutto quello che i bambini decidono di scassare. I genitori dovrebbero dire ai figli quello che possono fare e quello che non possono fare, con dolcezza e fermezza, non vedo perchè non dovrebbe essere così … però concordo, crescere i bimbi è un’attività particolarmente complicata e faticosa, ma talmente bella …
Mimma Zizzo says
Sono d’accordo con te Graziella. Solo che ci sono situazioni in cui non è così facile. Infatti per evitare di fare danni le sto molto dietro. Alcune cose ormai le sono chiare, altre di fronte alla novità scatta l’entusiasmo della scoperta. Allo stesso modo ha dei limiti ben precisi in casa, non salta sul divano, perchè se glielo permettessi in casa poi nn posso pretendere che non lo faccia anche fuori. Ci sono giornate in cui mi sembra di passare il tempo a dire “NO”. Però ritengo che a due anni non posso pretendere che andiamo in Chiesa e stia totalmente zitta e ferma, ne che veda un negozio pieno di oggetti rumorosi ed esclami tutta contenta ” uaooo” sopratuto se hai un figlio entusiasta. A volte ho però l’impressione come dice Dru che troppo facilmente si pensi che i genitori davvero amino far distruggere qualcosa dai figli o, semplicemente manchi un pò di comprensione verso una bimba che sottolinea e ripete tutte le parole del prete. Sono bambini nn dimentichiamolo. Magari facciamoci un bella risata e ricordiamoci il ns meraviglioso mondo. Alla fine è un tutto gioco di sano equilibrio, di compromessi.
Graziella Pezzetta says
Guarda sfondi una porta aperta, io ho tre figli e da piccoli mi hanno distrutto divani e poltrone, i due maschi poi non parliamone, la bambina per fortuna era più “contenuta” ma comunque vivace. Li ho sempre lasciati liberi di esprimersi ed è stato molto divertente e a volte molto imbarazzante, ma ne è sempre valsa la pena. Io non parlo di bambini vivaci, sani e svegli come sembra essere la tua, parlo di quei bimbi che avendo genitori convinti che dire NO sia traumatizzante per i loro pargoli, lasciano crescere dei selvaggi senza controllo, quelli che quando ti suonano alla porta ti chiedi se non era meglio emigrare in Australia. Cara Mimma io sono sempre e comunque dalla parte dei bimbi, sono anche convinta che voi siate madri fantastiche e avventurose e questo per un bimbo è il massimo che si possa desiderare.
Mimma Zizzo says
Graziella noi ci proviamo. Come dici tu è un lavoro faticoso ma bellissimo.
Daniela Scotti says
Dru..purtroppo hai ragione…qui non siamo così preparati… però giusto circa 10 gg prima che dovessi compilare la mia domanda di maternità .. l’inps ha deciso di rendere tutto telematico!! quindi niente code! 🙂
…peccato che nessuno del servizio clienti sapeva darmi indicazioni precise e univoche su come fare…. XD
Com la seconda parte della richiesta tutto ha funzionato alla perfezione … quindi dai.. un altro punto all’Italia!! 😉
Mary playgroundaroundthecorner.com says
che articolo interessantissimo.. è bello vedere le diverse attenzioni dedicate ai bambini in diversi posti al mondo. Il nostro bel paese che si crede tanto avanti per molte cose ai bambini non dedica una adeguata attenzione.. guardiamo solo ai parchi gioco (la mia specialità 🙂 .. spesso anonimi, standardizzati, scelti da catalogo e non fatti con la testa. L’aiuto per la spesa, per un giro al centro commerciale o per un’uscita in compagnia.. qua tutto questo non c’è, se non forse nelle grandi città. La macchinina e il seggiolone doppio sono fortissimi!! bellissimo post, se mai troverete qc di diverso anche nei parchi giochi io sono qui.. ciao!! Mary
Drusilla Galelli says
Ciao Mary e grazie!
Ti assicuro che l’intenzione di scrivere un articolo sui playground c’e’ ma abbiamo bisogno di tempo perche’ vorremmo raccogliere un po’ di materiale fotografico, ora non e’ la stagione adatta visto che le temperature iniziano a superare I 30 gradi!
Qui in Kuwait esistono tante aeree gioco per i bambini ma sono poco curate e spesso abbandonate, rovinate e sporche.
Mary says
Certo, tutto il tempo che occorre, io sarò felicissima di leggervi. Intanto vi dico, se vi va, che mio progetto welcome to my playground partecipa al fattoremamma Award.
Ho pensato di partecipare perchè magari è un’occasione per fare un pò di luce sulle aree dedicate al gioco dei bambini e chissà che, in questo modo, chi di dovere dedichi un poco più di attenzione ai nostri parchi gioco.
Ci si mette pochissimo tempo per votare, basta un click qui http://www.mammacheblog.com/socialfamilyday/fm-award-votazione/
Il mio progetto è il numero 54 – Welcome to my playground
se volete votarlo grazie mille!! chissà che un pò di luce sull’argomento possa servire a fare riflettere sulla cosa.. comq ben sapete anche le nostre aree gioco spesso sono poco curate e rovinate.. serve più attenzione sull’argomento, forse questa è una strada.. ciao!!